Tutti conoscono gli Spandau Ballet, ma non sono in molti a sapere il significato del nome della band britannica, un significato, a dir la verità, piuttosto macabro. La band si chiama così in riferimento a un’espressione dello slang inglese che indicava gli ultimi spasmi dei criminali di guerra nazisti appesi al cappio mentre venivano impiccati a Norimberga, dopo la Seconda guerra mondiale. Un nome che fu suggerito dall’amico nonché giornalista e DJ Robert Elms che, durante una serata a Spandau – quartiere nella zona occidentale di Berlino -, rimase particolarmente colpito da alcuni graffiti a tema trovati nei bagni di una discoteca.
Ma facciamo un passo indietro. La storia degli Spandau Ballet – che durante gli anni Ottanta si contendeva il titolo di band new romantic più amata dagli adolescenti con i Duran Duran – ha inizio a Londra, nel 1976, quando gli amici e compagni di scuola Gary Kemp (cantante/compositore) e Steve Norman (chitarra, in seguito sassofono e percussioni) diedero vita a una band chiamata The Cut. Ai due, si aggiunsero poi John Keeble, il bassista Michael Ellison e il cantante solista Tony Hadley. Successivamente, Michael Ellison fu sostituito da Richard Miller prima e da Martin Kemp poi: questa formazione rimarrà sempre la stessa, fino allo scioglimento nel 1989. La band, che per un breve periodo si chiamò The Makers, modificò poi definitivamente il proprio nome in Spandau Ballet dopo la visita del già citato Robert Elms, DJ per l’emittente radiofonica BBC London 94.9, affascinato dai graffiti che vide nel bagno di una discoteca di Spandau, a Berlino.
Come abbiamo già detto, con Spandau Ballet si fa riferimento a quella sorta di “ballo macabro” che facevano i corpi dei criminali nazisti al capo della corda, durante le impiccagioni avvenute e Norimberga dopo la Seconda Guerra Mondiale. Ma esiste anche un’altra versione (non accreditata) secondo la quale, il nome della band britannica, farebbe riferimento a un’arma utilizzata durante la Prima guerra mondiale, la mitragliatrice Maschinengewehr 08, che veniva fabbricata anche in una fabbrica di Spandau. I cadaveri dei soldati rimasti incastrati nei reticolati che difendevano le trincee, venivano “scossi” dalle raffiche sparate dalle mitragliatrici: questo macabro spettacolo era stato ribattezzato dalla fanteria inglese proprio “Spandau ballet”.
Dopo 8 anni di attività e 6 album pubblicati, gli Spandau Ballet si sciolsero nel 1989, per poi annunciare, nel 2009, la reunion della band; un sodalizio terminato definitivamente nel 2019.