The Estate finisce con Macey che rincorre la sorella Savanna, per impedirle di buttare un quadro dal valore inestimabile, ricevuto in eredità dalla terribile zia, che potrebbe finalmente mettere fine ai loro problemi economici. L’epilogo però è totalmente aperto, visto che non sappiamo se la povera Macey, interpretata da Toni Collette, riuscirà a impedire l’ennesimo misfatto firmato dalla sorellina (Anna Faris).
The Estate di Dean Craig è una black comedy disturbante, che ruota attorno al piano maldestro ideato da due sorelle, Macey e Savanna, oberate dai debiti. Quando anche la banca rifiuta il finanziamento che potrebbe salvare il loro bar, decidono di agire in altra maniera. Savanna in particolare, ricevuta la notizia della grave malattia della zia Hilda (Kathleen Turner), pensa bene di circuirla per ricevere in eredità tutte le sue proprietà, compresa la grande villa in cui vive a New Orleans. Un patrimonio totale di quasi 20 milioni di dollari che però fa gola anche agli altri parenti.
Tra questi c’è la coppia formata dalla fastidiosa cugina Beatrice e dal marito James (Rosemarie DeWitt e Ron Livingston, marito e moglie anche nella realtà). E, dulcis in fundo, l’imbarazzante cugino Richard, detto Dick (David Duchovny), da sempre innamorato di Macey e continuamente inappropriato nelle sue uscite. Tutta l’allegra famiglia si ritrova nella magione di Hilda con l’unico obiettivo: prenderle i soldi. Cercano in ogni modo possibile allora di conquistare la sua fiducia. C’è chi prepara pranzi succulenti (James), chi invece è deputato a pulirla, come Macey e Savanna. Disgustata dal compito, Savanna ha un colpo di genio: ritrovare il grande amore di Hilda, Bill, per permettere un ultimo, agognato amplesso e farla morire felice.
Insieme a Macey, sempre più turbata dal piano mefistofelico della sorella, si mettono sulle tracce di Bill. E scoprono con raccapriccio che l’uomo è un criminale sessuale, condannato per esibizionismo. Passano sopra alla cosa, convinte di tacere la notizia alla zia. Nel frattempo, Beatrice, scoperte le intenzioni delle due cugine, prova a chiedere al marito di avere il famoso ultimo rapporto con la zia.
Il coniuge accetta a malincuore, ma sul più bello è fermato proprio da Savanna e Macey che raccontano a Hilda di Bill. La donna sembra rinvigorita e felice. Tutto procede per il meglio. Troppo. Visto che la sera della cena Hilda comunica al parentado di voler sposare Bill e di aver per perdonato la sua “tendenza” particolare, perché ha promesso che non la eserciterà più. Savanna, Macey, Beatrice e Dick sono disperati: Bill, in quanto legittimo coniuge, erediterà tutto e a loro non resterà nulla. Devono allora mandare a monte le nozze. La loro azione è semplice: dovranno spingere Bill a esibire il suo membro, fotografarlo, e mostrare alla zia quanto l’uomo non sia cambiato.
Per farlo lo ubriacano. Bill sviene. Savanna e Macey trafficano con il suo pene per tirarlo fuori, sotto gli sguardi complici di Beatrice (appena mollata dal marito James) e Dick. Hilda non mette a fuoco la situazione, ma la scena la colpisce lo stesso, tanto da far saltare il matrimonio. Di lì a poco, le sue condizioni si aggravano. Giunti al capezzale della zia, i 4 cugini sfruttano le residue forze della parente per farle firmare dei documenti in cui si certifica che l’eredità sarà suddivisa tra loro. Prima di spirare Hilda dice: “Siete tutti dei grandi st*on*i”. La missione è compiuta.
Alla lettura del testamento, tutti sono partecipi ed emozionati. Salvo poi cambiare umore quando scoprono di aver ereditato principalmente i debiti della zia. L’unica a ricevere qualcosa di concreto è Macey che ottiene il quadro di un cane dagli occhi tristi che la zia, in un atto di suprema cattiveria, le ha donato perché l’animale le ricordava la faccia disperata della nipote.
La vita quindi può forse tornare alla normalità. Savanna e Macey sono di nuovo insieme a giocare con la loro sorellastra patita di Dungeons and Dragons. Savanna vorrebbe distruggere il quadro, così lo prende e corre per potersi accanire su di esso. In quel momento Macey si accorge di un foglio caduto dal dipinto che ne certifica il valore: 4 milioni di dollari.