Il 3 giugno 2025 ricorre il centenario della nascita di Tony Curtis, icona del cinema hollywoodiano. Oltre alla sua prolifica carriera cinematografica, Curtis è ricordato anche per la sua vita sentimentale turbolenta. Si è sposato per ben sei volte, mettendo al mondo sei figli.
1. Janet Leigh (1951–1962)
Il primo matrimonio di Curtis fu con l’attrice Janet Leigh, celebre per il suo ruolo in “Psycho”. La coppia si sposò nel 1951 e insieme ebbero due figlie: Kelly e Jamie Lee Curtis, quest’ultima divenuta una rinomata attrice. Nonostante l’immagine di coppia perfetta, il loro matrimonio fu segnato da tensioni e si concluse con un divorzio nel 1962.
2. Christine Kaufmann (1963–1968)
Nel 1963, Curtis sposò l’attrice tedesca Christine Kaufmann, sua co-protagonista nel film “Taras Bulba”. All’epoca, Kaufmann aveva solo 18 anni. Dal loro matrimonio nacquero due figlie: Alexandra e Allegra. La relazione terminò nel 1968.
3. Leslie Allen (1968–1982)
Poco dopo il secondo divorzio, Curtis si unì in matrimonio con Leslie Allen nel 1968. La coppia ebbe due figli: Nicholas e Benjamin. Tragicamente, Nicholas morì nel 1994 a causa di un’overdose. Il matrimonio con Allen durò fino al 1982.
4. Andrea Savio (1984–1992)
Dopo un periodo di due anni, Curtis sposò Andrea Savio nel 1984. Il loro matrimonio durò otto anni, concludendosi nel 1992.
5. Lisa Deutsch (1993–1994)
Nel 1993, Curtis contrasse matrimonio con Lisa Deutsch. Tuttavia, l’unione fu di breve durata e terminò con un divorzio nel 1994.
6. Jill Vandenberg (1998–2010)
L’ultima moglie di Curtis fu Jill Vandenberg, di 45 anni più giovane. Si sposarono nel 1998 e rimasero insieme fino alla morte dell’attore nel 2010.
Nato Bernard Schwartz il 3 giugno 1925, a New York, in una famiglia di origine ebraica, è stato uno dei divi hollywoodiani di maggior successo negli anni ’50 e ’60. Primo dei tre figli maschi di Helen Klein ed Emanuel Schwartz, di professione sarto, trascorse una giovinezza piuttosto turbolenta.
Nel 1942 si arruolò nei Marines dove fece le sue prime apparizioni sul palco. Al suo ritorno a casa, decise di diventare un attore e nel 1947 iniziò a studiare Arte Drammatica a New York. La svolta arrivò grazie all’incontro con la giovane agente teatrale Joyce Selznick, nipote del famoso produttore, che gli procurò un contratto di sette anni con la Universal.
Tra i ruoli più celebri, quello del musicista “en travesti” di A qualcuno piace caldo, il tenente sciupafemmine opposto a Cary Grant in Operazione sottoveste e Spartacus di Stanley Kubrick dove interpretò il ruolo di Antonino, uno schiavo entrato nelle grazie di Crasso (Laurence Olivier). La sequenza in cui il politico tenta di sedurlo mentre quest’ultimo lo sta lavando, con la famosa battuta in cui dice di prediligere “sia le lumache che le ostriche”, metafora della sua bisessualità, fu tagliata da Kubrick.
