La storia vera che ha ispirato Tutto il mio folle amore è quella di Franco e Andrea Antonello, un padre e figlio autistico che hanno intrapreso un avventuroso viaggio in moto nel Sud America. Il film italiano del 2019 diretto da Gabriele Salvatores si ispira liberamente al romanzo “Se ti abbraccio non aver paura”. Franco ha abbandonato il suo lavoro di imprenditore per dedicarsi completamente al figlio, fondando anche un’organizzazione per ragazzi autistici. Oggi, Andrea Antonello, 29 anni, vive in modo indipendente vicino ai genitori e lavora nella fondazione del padre.
Nel film, padre e figlio attraversano i Balcani, mentre nella realtà hanno compiuto un lungo viaggio in moto nel Sud degli Stati Uniti. Franco Antonello, ospite a “Oggi è un altro giorno” su Rai Uno nel 2020, ha raccontato che ogni anno si concede un lungo viaggio con suo figlio. Franco ha abbandonato il suo lavoro di imprenditore per dedicarsi completamente al figlio, fondando anche un’organizzazione per ragazzi autistici.
Il film “Tutto il mio folle amore” di Gabriele Salvatores, con Claudio Santamaria e Giulio Pranno nei ruoli principali di Willi e Vincent Manzato, racconta la toccante storia ispirata alla vita di Franco e Andrea Antonello. Il film, presentato fuori concorso alla 76ª Mostra del Cinema di Venezia nel 2019, ha debuttato nelle sale il 24 ottobre dello stesso anno. La trama segue la vita di Franco e suo figlio Andrea, affrontando la diagnosi di autismo del bambino a tre anni. Dopo la diagnosi, i genitori vivono momenti difficili, cercando di capire come affrontare la situazione. Nel corso degli anni, dedicano i loro sforzi a rendere Andrea, interpretato nel film da Giulio Pranno, sempre più autonomo.
Tutto il mio folle amore ha ricevuto cinque candidature ai Nastri d’argento nel 2020. Valeria Golino ha ottenuto una nomination come Miglior attrice non protagonista ai David di Donatello nello stesso anno.