La prima puntata di Un passo dal cielo 7 finisce con la scoperta dell’assassino di Marika. La ragazza è stata uccisa da un assistente sociale della comunità di recupero di cui lei era ospite, che aveva tentato di stuprarla e poi l’aveva uccisa. Facciamo qualche passo indietro per spiegare meglio cosa è successo.
In Un passo dal cielo 7 torna Manuela Nappi (Giusy Buscemi) la sorella del vicequestore aggiunto Vincenzo, che dopo essere stata promossa ispettore viene destinata al commissariato di San Vito.
Mentre Manuela cerca di ripristinare il capanno dove si sistemerà, nota un cavallo bianco bellissimo, lo segue e scopre il cadavere di una ragazza occultato in una grotta. Qualcuno cerca di colpirla ma Manuela riesce a difendersi e l’uomo si dilegua.
Si scopre che la ragazza uccisa, Marika, era ospite di una comunità di recupero. Si cerca il personaggio che ha aggredito Manuela nella grotta, come responsabile del delitto. La direttrice della comunità rivela che è il suo fratello adottivo Nathan (Marco Rossetti) chiamato l’uomo degli orsi, che un giovane solitario da 15 anni vive da solo nel bosco e con la sua mediazione riescono a fermarlo. Il ragazzo si rifiuta di rispondere ma sembra che tutte le accuse ricadano su di lui.
Manuela però non è convinta della colpevolezza del ragazzo. Marika e Nathan infatti erano amici e indagavano sull’inquinamento delle acque. A questo punto i sospetti si concentrano su un allevatore del luogo, Luciano Paron (Giorgio Marchesi), uomo potente e spregiudicato che probabilmente è responsabile delle acque inquinate e che 17 anni prima aveva violentato la responsabile della comunità, sorella di Nathan e l’aveva messa incinta. La direttrice della comunità viene ritrovata gravemente ferita e a questo punto si rafforzano i sospetti su Paron.
Dopo molte vicissitudini, un po’ di storie intrecciate ma nel finale, a sorpresa, il colpevole è un assistente sociale della comunità che aveva cercato di violentare la ragazza e al suo rifiuto l’aveva uccisa. Per evitare di essere scoperto, aveva cercato di uccidere anche la sua collega.