Yes Man – Una parola può cambiare tutto, film commedia del 2008, finisce con il bacio tra Carl (Jim Carrey) e Allison (Zooey Deschanel), che decidono di mettersi insieme: l’uomo, infatti, ha finalmente imparato a dire “sì” per convinzione e non per senso del dovere, e accetta di iniziare una relazione duratura con Allison. Nell’ultima scena vediamo Terrence, il guru del seminario di autoaiuto, presentarsi sul palco di una conferenza al cospetto di un pubblico di uomini e donne completamente nudi: Carl, infatti, ha convinto i partecipanti al seminario a dire “sì” e a donare tutti i loro vestiti in beneficenza.
Carl è un grigio impiegato di banca che passa le sue giornate tra la scrivania della filiale in cui lavora e il divano di casa, su cui si sdraia per vedere DVD noleggiati in videoteca, una sera dopo l’altra; Carl è apatico, non sembra interessato alla vita; rifiuta qualsiasi richiesta gli venga fatta e declina ogni proposta che gli amici gli sottopongono: stanco di ricevere sempre un “no” come risposta, Peter, il miglior amico di Carl, lo rimprovera aspramente, ammonendolo che se non comincerà a dire di sì alla vita, resterà per sempre solo. Scosso dal rimbrotto dell’amico, che gli causa un incubo in cui si vede cadavere e dimenticato da tutti, Carl decide di partecipare a un seminario motivazionale il cui slogan è incentrato sulla parola “Sì”; Terrence, il responsabile del seminario, convince Carl a siglare un “patto con l’universo” e dire di sì a qualunque domanda o richiesta. Da quel momento, la personalità di Carl cambia radicalmente; dire sempre di sì lo porta infatti a vivere una miriade di esperienze diverse, e ad aprirsi alla vita in maniera incondizionata.
Mentre si trova all’aeroporto con Allison, pronto per l’ennesima vacanza non programmata, Carl viene messo in stato di fermo da due agenti federali, e accusato di terrorismo a causa di alcuni comportamenti sospetti: l’iscrizione a un sito di matrimoni per corrispondenza con donne persiane, la partecipazione a un corso di coreano e persino la scelta di recarsi in vacanza in posti turisticamente improbabili come il Nebraska. Peter, che di professione è avvocato, chiarisce immediatamente il malinteso, spiegando agli agenti che, da quando ha partecipato al seminario, Carl è costretto a dire sì a tutto. Allison, che poco prima aveva chiesto a Carl di andare a convivere, ricevendo un “sì” apparentemente poco convinto, capisce che Carl non dice “sì” per convinzione, ma per una sorta di automatismo. Ferita e umiliata, Allison se ne va furente dall’aereoporto, rompendo la relazione con Carl. Sulle prime l’uomo sembra riuscire a mantenere intatto il suo equilibrio esistenziale, ma quando l’ex moglie Stephanie, abbandonata all’improvviso dal nuovo compagno, gli chiede di passare la notte con lei, lui rifiuta apertamente, perché ancora innamorato di Allison. Da quel momento, la sfortuna sembra accanirsi su di lui.
Stanco, Carl decide allora di andare da Terrence per farsi sciogliere dal “patto del sì“, ma a causa di un incidente d’auto, i due finiscono in ospedale; Terrence spiega allora a Carl che la storia del patto era solo un modo di dire utile per far comprendere meglio il concetto al pubblico; non bisogna dire sì indiscriminatamente, ma valutare caso per caso per poi scegliere di conseguenza. Illuminato da questa nuova consapevolezza, Carl decide di andare alla ricerca di Allison per riconquistarla; dopo averla raggiunta durante la sua lezione di fotografia in movimento all’aperto, Carl le confessa di non essere ancora pronto ad andare a convivere con lei, ma le confessa di essere genuinamente innamorato di lei; segue un bacio appassionato fra i due. Con un piccolo salto temporale, vediamo Carl e Allison raccogliere scatoloni di vestiti per donarli a un’associazione di beneficenza; nella scena immediatamente successiva, Terrence si presenta sul palco per l’ennesimo seminario, ma osserva con sorpresa che al suo cospetto, il pubblico è completamente nudo; gli iscritti sono stati infatti convinti da Carl a cedere i loro vestiti in beneficenza.
Il film, tratto dal volume autobiografico di Danny Wallace, vede Jim Carrey nei panni di Carl e Zooey Deschanel nei panni di Allison.