Alice D’Amato è riuscita in un’impresa storica: assicurarsi un oro olimpico alla trave, la più temuta delle specialità della ginnastica artistica, battendo due campionesse come l’americana Simone Biles (caduta) e la brasiliana Rebeca Andrade (poi oro nel corpo libero). Parigi 2024 diventa quindi memorabile per la squadra azzurra che già aveva conquistato un argento pesantissimo nella prova a squadre. Oggi i riflettori sono tutti per lei e per la diciassettene Manila Esposito, bronzo.
D’Amato è considerata la migliore ginnasta italiana. Nata a Genova, il 7 febbraio del 2003, sotto il segno dell’Aquario, ha una sorella gemella, Asia, infortunata e per questo lontana dai Giochi. “Se vince una è come se vincesse l’altra“, ha spiegato l’Olimpionica. Che ha sempre nel cuore un’altra persona a cui dedicare le vittorie: il padre Massimo, scomparso nel 2022. Un vigile del fuoco che ha sempre seguito con partecipazione la carriera delle figlie.
Alice D’Amato ma cosa hai fatto?! Siamo in una valle di lacrime 😭🥇🤸#HomeOfTheOlympics #Paris2024 #ArtisticGymnastics #GinnasticaArtistica #DAmato pic.twitter.com/xaTm66lb9R
— Eurosport IT (@Eurosport_IT) August 5, 2024
Alta 1,58, Alice D’Amato è una specialista nelle parallele asimmetriche. Cresciuta, assieme alla sorella Asia, nella Società Ginnastica Andrea Doria di Genova, si è poi trasferita a Brescia, alla prestigiosa Brixia, all’età di 10 anni. Nel suo Palmarès figurano un bonzo ai Mondiali di Stoccarda 2019 e una sfilza di ori, ben 5 tra individuali e squadre, agli europei dal 2018 (juniores) al 2024.
Parigi 2024 è finora il suo capolavoro. Dopo la medaglia d’argento nella prova mista a squadre femminile insieme a Manila Esposito, Elisa Iorio, Angela Andreoli e Giorgia Villa, arriva quarta, dietro a Simone Biles, Rebeca Andrade e Sunisa Lee, nella gara individuale. Poi il quinto posto nelle parallele asimmetriche. E l’oro nella trave d’equilibrio. Ha detto sua sorella Asia all’Ansa:
“L’oro? Non potrei essere più felice ed orgogliosa, soprattutto dopo tutto quello che abbiamo passato. Siamo andate avanti e si è riscattata. Sono fiera di Alice, non vedo l’ora di abbracciarla. Ancora non ci credo, sono in lacrime. Quando ho finito la trave ho capito che sarebbe stata medaglia perché ha fatto un super esercizio. Ci speravo e ci credevo“.