Voi pensate che il mondo sia caotico, una sequenza di fatti disordinati che si rincorrono senza senso. I matematici, invece, scrutano degli schemi che si ripetono in maniera precisa. Così, anche un fatto apparentemente slegato dal contesto scientifico, come la vittoria del Liverpool in Premier League (il massimo campionato britannico), diventerebbe il frutto di una complessa di numeri. È la famosa sequenza di Fibonacci, un pattern antico e affascinante che ora, incredibilmente, illumina in modo nuovo la classifica dei titoli vinti dai club inglesi.
Quando si elencano i vincitori della Premier League dalla sua nascita nel 1992, ordinandoli in base al numero di titoli vinti (dal minor numero al maggiore), si ottiene questa progressione: 1, 1, 2, 3, 5, 8, 13. Un titolo ciascuno per Blackburn Rovers e Leicester City, due per il Liverpool (con l’ultimo conquistato qualche giorno fa, appunto), tre per l’Arsenal, cinque per il Chelsea, otto per il Manchester City e tredici per il Manchester United. Questa è esattamente la sequenza di Fibonacci: ogni numero, a partire dal terzo, è la somma dei due precedenti.
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Questa sequenza fu introdotta alla scienza europea nel 1202 da Leonardo da Pisa, detto Fibonacci, ma era già nota agli studiosi indiani che la utilizzavano per contare il numero possibile di poesie di una certa lunghezza, combinando sillabe brevi (di un’unità di tempo) e lunghe (due unità).
La bellezza di questa sequenza è che ricorre in contesti molto diversi: nei petali dei fiori, nella disposizione delle foglie su un ramo, nella spirale delle conchiglie, nelle proporzioni considerate esteticamente armoniose in arte, architettura e musica. Quando i numeri crescono, il rapporto tra un termine e il precedente tende a un valore costante chiamato “rapporto aureo”, pari a circa 1,618. Questo valore è considerato da molti come sinonimo di bellezza naturale.
Ora, non occorre attribuire significati esoterici a questa cosa. Almeno, non nel calcio. Non c’è alcuna forza matematica che abbia determinato le vittorie in Premier League, ma si tratta solo di una coincidenza curiosa, resa possibile dal fatto che, dopo 33 anni, il Liverpool ha conquistato proprio il numero di titoli che serviva per completare lo schema. Che, ovviamente, è affascinante.
Proviamo a non vedere connessioni dove non esistono, ma godiamoci solo la bellezza del quadro.