Poche cose in Italia appassionano tanto come il calcio. E come le figurine dei calciatori, passatempo ormai antico che coinvolge da decine di anni gli appassionati di pallone. Dovessimo rispondere alla domanda sulla figurina Panini più rara della storia, diremmo un solo nome: Pier Luigi Pizzaballa. Il portiere dell’Atalanta degli anni ’60, infatti, era da sempre l’introvabile. Ovvero, quella figurina che impediva di completare l’album. Fin qui la cronaca pop sportiva, ma cosa c’entra il prossimo Conclave con i calciatori? Ebbene, tra i cardinali “papabili”, ovvero possibili Papa, c’è anche Pierbattista Pizzaballa, patriarca di Gerusalemme e parente del calciatore.
Un nesso ardito, ma poi neanche tanto visto che Papa Francesco non ha mai fatto mistero della sua fede calcistica per il San Lorenzo. Nato il 14 settembre 1939, Pier Luigi Pizzaballa è diventato un’icona non solo per la sua militanza nella Dea, ma anche per la sua “rarità”. A causa di un errore tecnico, infatti, causato dalla sua assenza durante lo scatto fotografico per colpa di un infortunio, la sua figurina era stata inizialmente esclusa dalle bustine.
Cugino del padre di Pierbattista Pizzaballa, patriarca cattolico e biblista italiano, Pizzaballa è un vero mito pop. E di sicuro farà guardare con simpatia a questo cardinale, conoscitore del Medio Oriente, tra le più importanti figure ecclesiastiche della contemporaneità. Nominato Patriarca Latino di Gerusalemme da Papa Francesco nel 2020 e diventato cardinale nel 2023, Pierbattista Pizzaballa è un serio candidato al soglio pontificio. Chissà che non possa essergli d’aiuto (anche) la parentela con un mito del calcio.