Gli Invictus Games sono un evento sportivo che coinvolge veterani di guerra di ogni nazione, vittime di invalidità ottenute sul campo o di malattie di servizio. La competizione prende il nome da un aggettivo latino che vuol dire “invincibile”, che è anche il titolo della poesia Invictus di William Ernest Henley. Essi nascono su iniziativa del Principe Harry che, durante un viaggio negli Stati Uniti nel 2013, partecipò con grande interesse ai Warrior Games. Notando quanto lo sport influisse positivamente sul benessere psicofisico degli ex combattenti. Così, nel 2014, lancia l’idea di una competizione su scala mondiale.
La prima edizione si svolse a Londra, nel 2014. A seguire ci sono state le edizioni di Orlando 2016, Toronto 2017, Sydney 2018 e L’Aia 2020 (posticipata al 2022 a causa della pandemia da Covid-19). Lo scorso anno Gli Invictus Games si sono svolti in Germania, a Düsseldorf. Il prossimo anno toccherà a Vancouver e Whistler in Canada.
Nel 2016 la manifestazione fu lanciata da un divertentissimo video con Harry, Elisabetta II, Barack e Michelle Obama.
Sono 14 le nazioni invitate all’evento. 8 dall’Europa, 2 dall’Asia, 2 dal Nord America e 2 dall’Oceania. Tra le discipline previste ci sono atletica leggera paralimpica, ciclismo su strada paralimpico, nuoto paralimpico, basket e rugby in carrozzina e tiro con l’arco. L’Italia è rappresentata dal Gruppo Sportivo Paralimpico della Difesa, il GSPD.
“Posso testimoniare personalmente quanto sia positivo, nei difficili percorsi di guarigione da affrontare nei momenti di disagio e malattia, l’impatto dello sport sulla vita di chi ha sofferto mutilazioni, lesioni o infermità. Gli ‘Invictus Games’ si concentreranno sugli obiettivi che ognuno di questi uomini e donne può raggiungere, e celebreranno il loro spirito combattivo in una competizione sportiva globale che sarà anche un riconoscimento del loro sacrificio“, ha detto il Principe Harry.