Dal 26 luglio, data di inizio dei Giochi Olimpici di Parigi 2024, fino all’11 agosto, le vedremo praticamente ovunque. Sono le Phryges, due figure stilizzate vestite di rosso, bianco e blu, i colori della bandiera francese, mascotte dei Giochi. Cosa sono? Sono dei piccoli berretti frigi, il tipico copricapo “floscio”, attribuito al popolo dei Frigi, che negli anni è diventato simbolo di libertà in Francia.
Il berretto frigio (uguale a quello indossato dai Puffi) nasce come complemento del costume del regno persiano, ma è stato reso celebre dai rivoluzionari francesi ed è indossato dall’icona nazionale Marianne, come si vede nel celebre quadro di Delacroix, La Libertà che guida il popolo.
Secondo gli archivi nazionali, gli operai indossavano i berretti frigi durante la costruzione della cattedrale di Notre-Dame di Parigi nel 1163. Ed erano presenti, ovviamente, durante la rivoluzione del 1789, nel mezzo dei lavori per la costruzione della Torre Eiffel e nello svolgimento dei Giochi del 1924.
Le Phryges sono due, una per i Giochi Olimpici e una per quelli paralimpici. Hanno un’espressione molto buffa e vispa. Al posto delle ciglia hanno una coccarda di Francia, blu, bianca e rossa e indossano sul petto il logo dorato di Parigi 2024.
Ha raccontato Tony Estanguet, presidente di Parigi 2024:
“Abbiamo scelto un ideale piuttosto che un animale. Il berretto frigio è un simbolo molto forte della Repubblica. Per i francesi è un oggetto molto popolare, un simbolo di libertà: rappresenterà le mascotte di tutto il mondo“.
Gli ha fatto eco Julie Matikhine, Brand Director di Parigi 2024:
“Secondo la nostra narrazione esistono da migliaia di anni e sono state presenti durante diversi eventi chiave della storia francese. Ora sono tornate in occasione di questo grande evento in Francia per guidare una rivoluzione: l’obiettivo è dimostrare che lo sport può cambiare tutto nella società facendo grandi cose. Si tratta di fratellanza, solidarietà e un aiuto per la crescita della società“.
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