Il Super Bowl è l’evento sportivo più amato e seguito d’America.
Il Super Bowl nasce nel 1967, quando le due principali leghe di football americano dell’epoca, la National Football League (NFL) e l’American Football League (AFL), decidono di creare una finale congiunta per determinare la squadra più forte del paese. La prima edizione, conosciuta come Super Bowl I, si gioca il 15 gennaio 1967 tra i Green Bay Packers e i Kansas City Chiefs, con la vittoria dei Packers.
Nel 1970, poi, la AFL e la NFL si fondono ufficialmente, e il Super Bowl diventa la finale indiscussa del campionato unificato. Da allora, l’evento è cresciuto fino a diventare il più seguito negli Stati Uniti, con un impatto economico e mediatico enorme. Ma quando si svolge questo appuntamento immancabile per gli americani?
Il Super Bowl inizia la prima domenica di febbraio e vede sfidarsi le due squadre vincitrici delle rispettive conference: la American Football Conference (AFC) e la National Football Conference (NFC). Queste arrivano alla finale dopo aver superato una lunga stagione regolare e i playoff, un percorso che seleziona solo le migliori formazioni. La partita viene disputata in uno stadio neutrale, scelto anni prima dall’NFL, per garantire equità tra le squadre in campo. La selezione dello stadio, inoltre, avviene anche in base alla capacità di ospitare un evento di tale portata, alle infrastrutture e alla posizione geografica.
Uno degli elementi che rendono unico il Super Bowl, però, è il celebre Halftime Show, lo spettacolo dell’intervallo. Se in passato la pausa di metà gara era dedicata a bande musicali delle università, dagli anni ‘90 in poi l’evento ha visto l’esibizione delle più grandi star della musica mondiale. Artisti come Michael Jackson, Madonna, Beyoncé, The Weeknd e molti altri hanno calcato il palco del Super Bowl, regalando performance spettacolari. Per questo motivo Halftime Show è diventato uno degli eventi musicali più visti al mondo e rappresenta un momento chiave della serata, attirando anche un pubblico che normalmente non segue il football americano.