Qualche ora fa è stata ufficializzata la nomina di Gennaro Gattuso come nuovo Commissario Tecnico della Nazionale italiana di calcio, al posto di Luciano Spalletti. La scelta della FIGC punta su una figura di forte identità calcistica, con esperienza internazionale e un carisma riconosciuto anche fuori dal campo. Nato a Corigliano Calabro, in provincia di Cosenza, il 9 gennaio 1978, sotto il segno del Capricorno, Gennaro Gattuso è stato un centrocampista simbolo di grinta e sacrificio. Cresciuto nel Perugia, ha militato anche nei Glasgow Rangers e nella Salernitana, ma è con il Milan che ha raggiunto l’apice della carriera. In rossonero ha disputato oltre 450 partite tra il 1999 e il 2012, vincendo due Champions League (2003 e 2007), due scudetti e numerosi trofei nazionali e internazionali Wikipedia.
Con la maglia della Nazionale ha collezionato 73 presenze, coronate dalla vittoria ai Mondiali di Germania 2006. Famoso per il suo spirito da “guerriero” (guardatelo mentre litiga in tre lingue, tra cui il calabrese), ha incarnato l’identità battagliera dell’Italia di Marcello Lippi.
Gattuso, centrocampista incontrista soprannominato “Ringhio”, si distingueva per grinta, forza fisica, resistenza e leadership. Ricopriva i ruoli di mediano e interno destro, eccellendo nei contrasti e nel recupero palla, pur non avendo una tecnica spiccata.
Gattuso ha intrapreso la carriera da allenatore subito dopo il ritiro, partendo da esperienze in Serie C (Sion, Pisa) per poi passare al Milan, con cui ha sfiorato la qualificazione in Champions League nel 2019. In seguito ha allenato Napoli, Fiorentina (brevemente), Valencia e Olympique Marsiglia. Con il Napoli ha vinto la Coppa Italia 2019-2020, riportando un trofeo al club partenopeo dopo sei anni. Come allenatore predilige il 4-3-3, ma utilizza anche il 3-4-3 e il 4-2-3-1. Le sue squadre puntano sul possesso palla e sul gioco dal basso, senza rinunciare all’intensità.
Nonostante alcuni alti e bassi, le sue squadre hanno spesso mostrato organizzazione tattica e determinazione, elementi coerenti con il suo passato da calciatore. Il nuovo incarico con l’Italia rappresenta l’occasione più prestigiosa della sua carriera da tecnico.
Il presidente della FIGC, Gabriele Gravina, ha spiegato:
“Gattuso è un simbolo del calcio italiano, l’azzurro per lui è come una seconda pelle. Le sue motivazioni, la sua professionalità e la sua esperienza saranno fondamentali per affrontare al meglio i prossimi impegni della Nazionale. Consapevoli dell’importanza dell’obiettivo che vogliamo raggiungere, lo ringrazio per la disponibilità e la totale dedizione con cui ha accettato questa sfida, condividendo il progetto della FIGC di sviluppo complessivo del nostro calcio, nel quale la maglia azzurra riveste una centralità strategica“.
Secondo quanto riportato da Gazzetta dello Sport, il nuovo corso azzurro sotto Gattuso sarà costruito su una difesa a tre e sull’inserimento graduale di giovani talenti. Tra i punti fermi spicca Sandro Tonali, indicato come leader tecnico e spirituale della squadra, ma sarà tutto da vedere.
Gattuso è anche impegnato nel sociale: ha fondato la “Fondazione Forza Ragazzi” in memoria della sorella Francesca, scomparsa prematuramente per una forma aggressiva di diabete. L’iniziativa promuove attività educative e sportive per adolescenti calabresi meno fortunati, riflettendo l’attaccamento dell’ex calciatore alle proprie radici.
Gattuso è sposato con Monica Romano che conobbe a Glasgow quando vestiva la maglia dei Rangers. Insieme hanno avuto una figlia, Gabriela, nata il 20 giugno 2004, e un figlio, Francesco, nato l’8 novembre 2007, calciatore come il papà.