Le skincare routine virali su TikTok, adottate da bambine e adolescenti, sono spesso inutili, costose e pericolose per la pelle.
Ogni giorno milioni di ragazze adolescenti aprono TikTok per condividere o guardare video con routine di skincare elaborate. Maschere, sieri, esfolianti e creme antirughe vengono applicati su pelli giovanissime, spesso perfettamente sane. Ma ciò che sembra un passatempo innocuo può diventare un rischio per la salute. Un nuovo studio, pubblicato sulla rivista Pediatrics da ricercatori dell’Università Northwestern, lancia un serio allarme: questi trattamenti non solo sono inutili, ma possono danneggiare la pelle in modo permanente.
I ricercatori hanno analizzato 100 video di skincare caricati su TikTok da giovani utenti, fingendo di essere due tredicenni. In quasi tutti i video osservati, le protagoniste erano ragazze dai 7 ai 18 anni, con pelle chiara e senza imperfezioni. Nonostante ciò, le routine mostrate prevedevano in media l’uso di sei prodotti diversi, spesso della stessa marca, per un costo mensile medio di circa 170 dollari. In alcuni casi, il prezzo complessivo superava i 500 dollari. Le tipologie di video più comuni erano “Get Ready With Me”, “Skincare Routine” e “After School Skincare”.

Ciò che preoccupa maggiormente gli esperti non è solo la spesa economica, ma l’impatto dermatologico. Il mix di acidi, retinoidi e fragranze aumenta il rischio di dermatite allergica da contatto, una condizione cronica che limita l’uso futuro di numerosi cosmetici. In molti video, venivano applicati fino a 10 prodotti in pochi minuti, con effetti visibili già sul momento: pelle arrossata, bruciore, disagio. Secondo i ricercatori, il problema nasce dal sovraccarico di ingredienti attivi, spesso ripetuti inconsapevolmente tra più prodotti.
Un altro dato allarmante è la quasi totale assenza di protezione solare: solo il 26% dei video mostrava l’uso di SPF durante le routine diurne, nonostante molti ingredienti aumentino la fotosensibilità e il rischio di scottature. In pratica, le giovani utenti si espongono a danni a lungo termine proprio mentre cercano di “prendersi cura” della pelle.
Ma c’è anche una dimensione psicologica e culturale. I video promuovono un ideale di pelle “perfetta”, spesso legato a standard estetici bianchi e irrealistici. La ricerca ha evidenziato un linguaggio implicito che valorizza la pelle chiara e levigata, contribuendo alla diffusione di insicurezze e stigma verso condizioni comuni come acne o eczema. Questo accresce la pressione sociale, portando alcune ragazze a chiedere soldi per prodotti di lusso come regalo di compleanno o Natale.
La verità scientifica è un’altra: per una pelle giovane e sana basta poco. Secondo la dermatologa Molly Hales, è sufficiente lavarsi il viso una o due volte al giorno con un detergente delicato e applicare regolarmente una protezione solare. Tutto il resto, soprattutto in età precoce, non solo è superfluo, ma può essere pericoloso.