Il New York Times ha dedicato al fenomeno un articolo di approfondimento a testimonianza di quanto gli USA stiano di nuovo impazzendo per l’Irlanda e per lo Split the G, un gioco di precisione che si pratica con una pinta di Guinness. L’obiettivo è bere un sorso (in un colpo) che lasci il livello della birra scura esattamente a metà della lettera “G” del logo Guinness. Originario dell’Irlanda, questo trend è diventato virale online, soprattutto in occasione di eventi come il St. Patrick’s Day. E in questi giorni sta trovando nuovi estimatori in America.
Per partecipare, è necessario avere una pinta di Guinness servita in un bicchiere ufficiale, caratterizzato dal logo con l’arpa e la scritta “Guinness”. Dopo aver versato la birra, spillata alla perfezione, bisogna bere un sorso con una precisione tale da far fermare il livello del liquido esattamente a metà della “G” nel logo. Questo è il significato del termine “Split the G”, che tradotto letteralmente significa “dividere la G”.
@niallhoran Splitting the G with the most Irish non-Irish man I know, @Ed Sheeran #TheShowLiveOnTour #OnTour ♬ Irish Jig – Irish Pub Society
Anche se sembra semplice, questa sfida richiede una notevole abilità e concentrazione, perché la birra deve arrivare esattamente a metà, né meno né più. La difficoltà del gioco contribuisce al suo fascino, rendendolo un momento di allegria e competizione amichevole tra i partecipanti.
Pur essendo nato come un passatempo tra amici nei pub irlandesi, lo Split the G ha recentemente raggiunto una popolarità globale grazie ai social media. Video di persone che tentano la sfida, sia irlandesi che stranieri, hanno invaso il web, specialmente durante celebrazioni come il St. Patrick’s Day.
Ovviamente, nonostante il carattere ludico dello Split the G, le autorità irlandesi hanno sottolineato l’importanza di praticare il gioco in modo responsabile. Essendo legato al consumo di alcol, è fondamentale ricordarsi di bere con moderazione, soprattutto durante eventi festivi. La sfida è pensata per divertire e creare momenti di condivisione, senza mai mettere a rischio la propria salute o quella degli altri.