Eyes Wide Shut, ultimo film di Stanley Kubrick, datato 1999, finisce con Bill che torna a casa dopo essersi confrontato con Victor riguardo la morte di Mandy, e trova la maschera usata alla festa in villa, appoggiata sul cuscino del suo letto. A quel punto, roso dai sensi di colpa, decide di raccontare nei dettagli ad Alice gli avvenimenti della notte precedente. La donna resta sconvolta, ma sceglie di fare buon viso a cattivo gioco, per amore della figlia, e di accompagnare lei e Bill a comprare i regali di Natale. Ai grandi magazzini, mentre la bambina è persa tra i peluche, marito e moglie hanno una franca discussione su quanto successo, e decidono di considerare tutto come un bizzarro sogno, cercando di far ripartire da capo il loro rapporto. Bill sembra disorientato, ma Alice mostra di avere le idee chiare al riguardo; l’unico modo per mettere un punto a tutta quella storia è avere un rapporto sessuale, al più presto possibile.
Bill e Alice Hartford sono una coppia di giovani sposi, lui medico affermato, lei sfortunata gallerista d’arte; apparentemente felici, sono però vittima di una routine opprimente. Durante un party di Natale organizzato da un loro facoltoso amico, Victor Ziegler, i due coniugi passano la serata separati; mentre Bill flirta con due giovani ragazze catturate dal suo fascino, Alice è oggetto degli sguardi interessati di un gentiluomo ungherese, che le propone una notte d’amore. La donna, rifiuta. Intanto, Bill ha improvvisamente dovuto rivestire i panni del medico; l’amico Victor infatti l’ha chiamato in aiuto per soccorrere una ragazza, Mandy, con cui si era appartato, rimasta vittima di un overdose. La ragazza si riprende e gli Hartford tornano a casa.
Qui, dopo aver fatto l’amore, discutono della serata appena trascorsa e finiscono per rinfacciarsi i reciproci dubbi sul loro rapporto; l’intenso scambio porta a galla tutte le gelosie e i timori fino ad allora repressi; Alice confessa al marito di non sentirsi sufficientemente apprezzata, e lo accusa di desiderare altre donne; lui nega, ma la moglie non demorde, e in preda alla frustrazione, confessa di aver fantasticato, tempo prima, di venire posseduta da un ufficiale di Marina incontrato di sfuggita durante una vacanza in montagna con Bill. Turbato dalla rivelazione e tormentato dalle immagini di sua moglie che fa l’amore con un altro uomo, Bill decide di fare una passeggiata per New York, con la scusa della visita a casa di una conoscente, la quale ha appena perso il padre.
Dopo essere stato abbordato da una prostituta di nome Domino, Bill va a casa sua; i due si baciano, ma quando è il momento di concludere, Bill riceve una telefonata di Alice e preferisce lasciar perdere. Invece di tornare a casa, però, si reca in un piccolo jazz club dove si esibisce una sua vecchia conoscenza, ritrovata dopo anni, poche ore prima al party di Ziegler; l’uomo, un pianista da quattro soldi, arrotonda suonando in feste private, riservate a una clientela selezionata, e cui si può essere ammessi solo aver comunicato la parola d’ordine all’ingresso. Inoltre, vi si partecipa mascherati e in costume.
Incuriosito, Bill, dopo essersi rocambolescamente procurato l’occorrente, si presenta alla villa in taxi, e una volta entrato, si trova davanti una serie infinita di donne e di uomini impegnati nelle più disparate attività sessuali; il clima è torbido ed inquietante; Bill viene avvicinato da una ragazza, che lo avvisa di un pericolo immediato; infatti, la sua presenza salta all’occhio e gli organizzatori della festa lo interrogano a riguardo, chiedendogli una seconda parola d’ordine, che Bill non conosce. A quel punto, Bill viene fatto allontanare, mentre la ragazza, portata via a forza da alcuni uomini, li supplica di punirla e di lasciar stare Bill.
Scosso da quanto appena visto, l’uomo torna a casa e trova Alice a letto addormentata; la donna si risveglia immediatamente e racconta al marito di aver appena fatto un sogno erotico in cui le sue fantasie di tradimento si realizzavano, non con uno, ma con centinaia di uomini. Sempre più attonito da quanto gli succede intorno, e perseguitato dalle immagini di Alice nelle braccia dell’ufficiale, Bill cerca di avere notizie dell’amico pianista, salvo scoprire che si è allontanato dall’albergo in cui alloggiava, quella stessa mattina, in compagnia di due uomini dal fare brusco; allora, decide di tornare alla villa, ma, arrivato al cancello, si vede recapitare una busta, al cui interno gli si intima di lasciar perdere qualsiasi tipo di indagine. Tornato in città, Bill riconsegna il costume noleggiato la sera prima, ma si accorge di aver smarrito la maschera; a quel punto, torna da Domino, ma non la trova; Sally, la sua coinquilina, lo informa che il giorno precedente la ragazza ha scoperto di essere sieropositiva. Abbattuto dalle circostanze, Bill vaga per New York nella notte, ma resosi conto di essere seguito da un uomo misterioso, si rifugia in un caffè.
Qui, leggendo un giornale, scopre che una ex reginetta di bellezza di nome Amanda è stata ricoverata per overdose. Pensando subito a Mandy, Bill si precipita all’ospedale, dove viene a sapere che la ragazza è morta ore prima. Qualche ora più tardi, viene invitato da Ziegler a casa sua; l’amico gli confessa di aver partecipato alla festa in villa, e cerca di fargli capire che lui non aveva nessun diritto di essere lì; una volta scoperto l’intruso, gli organizzatori hanno cercato di intimidirlo, con la questione della seconda parola d’ordine (inesistente) e soprattutto attraverso la messa in scena della ragazza offerta in sacrificio al posto suo. Sempre più confuso, Bill torna a casa, e dopo essersi rifocillato, entra in camera da letto, trovando Alice addormentata.
Accanto, appoggiata sul suo cuscino, Bill ritrova la maschera usata alla villa. Sopraffatto dalle emozioni, si china verso Alice e scoppia a piangere fra le sue braccia, raccontandole tutto quello che ha vissuto. La mattina successiva, i due coniugi si guardano in silenzio; Alice, a sua volta provata da un lungo pianto, tiene in mano una sigaretta e dice a Bill che, nonostante tutto, quel pomeriggio, dovranno andare insieme a comprare i regali di Natale con la figlia. Più tardi, nell’atmosfera festosa dei grandi magazzini, marito e moglie hanno un ultimo lungo chiarimento; forse tutto quello che è successo è un sogno, forse no, ma ad ogni modo non conta; l’importante è essere usciti indenni da tutte le avventure, siano esse reali o immaginate. Bisogna fare subito qualcosa di concreto, per ritrovare l’armonia. La donna fissa il marito intensamente e gli dice che l’unica cosa da fare, il più presto possibile, è avere un rapporto sessuale.
Eyes Wide Shut è l’ultimo film di Stanley Kubrick, e vede nel cast Tom Cruise e Nicole Kidman, allora sposati anche fuori dal set, nei panni di Bill e Alice. Completano il cast Sydney Pollack (Ziegler), Todd Field (il pianista), Vinessa Shaw (Domino) e Julienne Davis (Mandy).