Molti si chiedono se la nuova serie di Netflix, La caduta della casa degli Usher, sia tratta da una storia vera, ma non è così, perché come è noto, la trama della serie è tratta da un racconto di Edgar Allan Poe. Al tempo stesso, la storia comprende numerosi riferimenti ad altri racconti dello scrittore.
La storia venne pubblicata per la prima volta nel 1839 su di un periodico, The Graham’s Lady and Gentleman’s Magazine poi successivamente venne inserito nella raccolta Racconti del grottesco e dell’arabesco. In questo racconto il narratore, un soggetto anonimo, riceve una lettera da Roderick Usher, un suo amico di infanzia, che lo prega di raggiungerlo nell’antica dimora di famiglia, la Casa Usher. Arrivato nell’abitazione dell’amico il narratore fa delle scoperte aberranti in un clima arcano e molto tetro. Questo racconto ha ispirato 11 film tra cui il più famoso è sicuramente il primo La caduta della casa Usher uscito nel 1928 e diretto dal maestro francese Jean Epstein. Questo film è diventato un manifesto della storia del cinema che viene studiato ancora oggi in tutte le Università del mondo.
La serie Netflix di Mike Flanagan, La caduta della casa degli Usher, però porta per la prima volta questa storia nel mondo seriale e con un’ambientazione diversa e un finale interessante. Nel cast della serie troviamo alcuni degli attori che avevano già recitato per Flanagan nelle sue precedenti serie Netflix, tra cui Kate Siegel, Rahul Kohli, Carla Gugino ed Henry Thomas, ma anche Ruth Codd, Mark Hamill, Mary McDonnell, Zach Gilford.