Britney Spears si racconta in The Woman in Me, libro autobiografico disponibile in italiano su Amazon, ad un prezzo da non perdere. nella sua prima autobiografia, distribuita da Longanesi, la popstar si lascia andare a rivelazioni sulla sua vita e sulla sua carriera, dal rapporto con Justin Timberlake alla famigerata custodia legale del padre.
Un’autobiografia che procede a ruota libera e in cui la cantante, dopo anni di sofferenze, decide di raccontarsi. Nel libro la Spears argomenta le varie fasi della sua vita, a partire dal debutto da adolescente e il successo con “Baby one more time”, che l’hanno portata ad una carriera esplosiva e a diventare un trionfo mondiale nel mondo della musica già da giovanissima. Non mancano però anche alcune vicende drammatiche che l’hanno vista coinvolta, tra cui il momento n cui si è rasata i capelli in un salone di Los Angeles o la decisione dell’aborto. La donna infatti all’epoca era fidanzata con Justin Timberlake, suo ex storico e, dopo aver scoperto di essere incinta, ha deciso di abortire. Nel libro la cantante afferma che Timberlake non era affatto felice della gravidanza e che, secondo lui, erano troppo giovani per diventare genitori.
La popstar lascia anche molto spazio al rapporto con la famiglia, tra cui il padre, che ha esercitato per anni su di lei un controllo ferreo e che nel 2008 ha ottenuto anche la custodia legale su di lei. “Ero una bambina robot. Poi la custodia legale mi privò del mio essere donna. Della libertà. Più che una persona sul palcoscenico, ero diventata una entità. Ho sempre sentito la musica nelle mie ossa e nel sangue: loro me l’hanno rubata”.
Nonostante nel libro ci siano diverse rivelazioni, la Spears ci tiene a prendere le distanze da come la stampa stia pubblicizzando il libro e, sul suo Instagram, ha pubblicato un post con questa descrizione: “Anche se qualcuno potrebbe sentirsi offeso, scrivere mi ha dato modo di mettere la parola fine su tutte quelle questioni, per vivere un futuro migliore. Spero di poter illuminare chi si sente solo, ferito o incompreso! Il motivo per cui ho scritto questo libro non era insistere sulle mie esperienze passate, che invece è quello che sta facendo la stampa ed è stupido e sciocco. Quella ero io allora… è tutto passato! Lo dico qui, una volta per tutte”.