Harry Potter e la pietra filosofale, film del 2001, finisce con i tre protagonisti, Harry (Daniel Radcliffe), Hermione (Emma Watson) e Ron (Rupert Grin) che salgono sul treno per tornare a Londra alla fine del loro primo anno scolastico alla scuola di magia di Hogwarts. Prima di partire, però, il giovane Potter abbraccia Hagrid che regala al ragazzo un album fotografico con alcune immagini dei suoi genitori. Oltre a questo, gli consiglia di intimidire i suoi zii babbani con la minaccia della magia. Certo, i ragazzi non possono fare nessun incantesimo fuori dalla scuola, ma questo i Dursleye non lo sanno.
Prima di questa scena conclusiva, però, il film presenta un altro momento essenziale che rappresenta un’epilogo all’intera vicenda. Harry, infatti, si trova a confronto con la forza malefica di Voldemort. Ancora troppo debole per agire in prima persona, il signore oscuro ha utilizzato Raptor, professore di Difesa contro le Arti Oscure, per impadronirsi della pietra filosofale e raggiungere, così, l’immortalità.
Potter, però, è diventato l’inconsapevole custode di questo prezioso cimelio. Per questo motivo Voldemort tenta di trarlo in inganno con false promesse legate alla possibilità di riabbracciare i suoi genitori. Lusinghe cui il ragazzo non cede, ricordando sempre che la loro è stata causata proprio dal terribile mago.
A quel punto Raptor, posseduto da Voldemort, si scaglia su di Harry nel tentativo di prendere la pietra. Il ragazzo, per difendersi, tocca il volto del professore che, inspiegabilmente sembra soffrire indicibilmente fino a sgretolarsi. A quel punto lo spirito di Voldemort, senza un corpo da abitare, fugge trapassando Harry e facendolo svenire.
Dopo essere rinvenuto in infermeria, sarà Silente a spiegare i motivi della sua vittoria sul mago oscuro. Harry deve tutto al sacrificio della madre Lily, morta per difenderlo. da quel giorno la potenza del suo gesto d’amore continua ancora a proteggerlo e, proprio per questo, Raptor non ha resistito al suo tocco.
Harry Potter e la pietra filosofale, dunque, è il primo capitolo di quella che, ad oggi, viene considerata ancora come una delle saghe cinematografiche più longeve. Con otto film all’attivo, infatti, è durata ben dieci anni.