La Coppa Davis si chiama così perché il torneo è intitolato al tennista statunitense Dwight Filley Davis (1879-1945) che, nel 1899, ne progettò la formula iniziale, dandogli avvio l’anno successivo. Si tratta della massima competizione mondiale a squadre nazionali del tennis maschile. Organizzata dalla Federazione Internazionale Tennis, si disputa con cadenza annuale; in passato, dal 2009 al 2015, la Coppa Davis ha assegnato punti validi per la classifica ATP.
La Coppa Davis è il torneo tennistico più antico al mondo. Il torneo è stato ideato nel 1899 da quattro membri della squadra di tennis dell’Università di Harvard, che pensarono di sfidare i britannici in una competizione di tennis. Una volta che l’idea ebbe ricevuto il via libera dalle rispettive associazioni, uno dei quattro giocatori di Harvard, Dwight F. Davis, progettò la formula del torneo e acquistò di tasca sua un appropriato trofeo d’argento. Nel 1900, Dwight F. Davis sborsò 1000 dollari per la coppa, denominata “insalatiera” per la forma del trofeo e le decorazioni a motivi floreali. Secondo le stime, il trofeo ha un valore di 600mila euro.
Il primo incontro tra Stati Uniti e Regno Unito si svolse nel Massachusetts nel 1900. Il primo torneo andò proprio agli Stati Uniti. Il valore economico della vittoria della Coppa Davis ammonta a 1.6 milioni di euro che i giocatori che concorrono per la nazione vincitrice si divideranno equamente. Al momento della sua creazione, il trofeo era formato da 216 once di argento fuse. Alto, in origine, 45 centimetri, oggi il trofeo ha tre piedistalli. L’altezza è di 110 centimetri, contando i piedistalli, e ha un diametro di 107 centimetri. Prenderla per i tennisti è praticamente impossibile perché il peso è di 105 chilogrammi. I giocatori che la vincono ricevono una coppa identica, ma in miniatura.
L’Italia ha vinto il trofeo per ben due volte: la prima volta battendo il Cile in finale; la seconda volta battendo l’Australia, in una storica finale in cui il team italiano è stato guidato da Jannik Sinner.