New York è una delle città più incredibili al mondo. E in questa affermazione non c’è niente che possa essere messo in discussione. Dopo aver mosso i primissimi passi, la sensazione è di essere in un luogo in cui siamo già stati molte e molte volte. Un’eredità dell’influenza della cultura pop americana su di noi. Allo stesso tempo però è una città di segreti, di piccoli angoli sorprendenti e mai visti, popolata da un’anima realmente multiculturale, dove ogni quartiere diventa uno stato a parte. Ed è anche un luogo dove si mangia dannatamente bene la pizza (in realtà più o meno tutto). La fanno in vari stili in decine e decine di posti differenti, ma oggi in questa recensione parliamo di un’icona per quanto riguarda la Pizza a New York: Prince Street Pizza, nello specifico della loro Pepperoni, che è assolutamente da provare, sia per la cottura della pasta che per l’alta qualità degli ingredienti e il sapore avvolgente della salsa.
Il consiglio è di andare non in orari di punta oppure di armarsi di buona pazienza, visto che non è raro trovare lunghe code che escono anche dal locale. Una volta arrivati e fatta la dovuta fila, si entra nello stabile. Alle pareti si possono vedere decine e decine di fotografie che ritraggono le varie star che sono state lì, che hanno mangiato quella pizza o che hanno posato insieme ai proprietari. Le foto in assoluto messa più in rilievo è quella di James Gandolfini, che con la sua interpretazione di Tony Soprano è diventato simbolo degli italoamericani nel mondo ed evidentemente, per uno strana osmosi, sinonimo di pizza di qualità.
Dopo aver ammirato le pareti e tutti i memorabilia, arriviamo finalmente al bancone dietro il quale si trova un favoloso e storico forno incassato nei mattoni. In esposizione ci son vari tipi e gusti di pizza ma, avendo controllato prima sul web, siamo andati sul pezzo forte della casa: una classica Pepperoni. Allora la premessa è che lo stile dei ragazzi di Prince Street Pizza è il cosiddetto Sicilian-New York Style. Ovvero un taglio di Pizza che prende origine da una reinterpretazione dello sfincione siciliano. La fetta è quindi piuttosto spessa, quasi biscottata. Al morso è molto piacevole e ben cotta ma a far tutta la differenza del mondo sono due fattori.
Il primo è una salsa di pomodoro straordinaria, avvolgente e a primo impatto piuttosto dolce, salvo poi far emergere in un secondo momento un certo gusto speziato. Il secondo è il salame piccante che decora tutta la sommità della fetta. Oltre a essere anche questo di grande qualità (ma tutte le materie prime usate lo sono), è la cottura che spiazza. Le fette sono quasi abbrustolite, tanto da diventare molto croccanti e dare quindi un bell’effetto crispy al morso, eppure non perdono niente a livello di gusto e danno anche una piacevole piccantezza. Nel complesso insomma, una fetta di pizza meravigliosa, considerata meritatamente una delle migliori di tutta New York. Migliore di decine, se non di centinaia, di fette di pizza provate nel nostro paese. A testimonianza che certi miti vanno sfatati.
Prince Street Pizza si trova, come è abbastanza ovvio, a Prince Street, strada piuttosto importante situata alle porte di Lower Manhattan e che collega Soho a Nolita, posizionandosi immediatamente sopra a Little Italy. Scorrendola da ovest verso est, non lontana dall’angolo con la Bowery, troviamo il nostro Prince Street Pizza. Nello stesso immobile dal 1959 si trovava Ray’s Pizza, forse la pizzeria più famosa di sempre a New York assieme a quella di Joe, poi chiusa nel 2011, poco dopo la morte del fondatore Ralph Cuomo. E nel 2012 in una parte dello stabile, Frank e Dominc Marano (padre e figlio) hanno aperto appunto la loro Prince Street Pizza.