Don Ramon Guidetti è il sacerdote livornese che, nei giorni scorsi, precisamente il 31 dicembre 2023, ha lasciato di stucco i suoi fedeli di Guasticce, una frazione di Collesalvetti, con un’omelia in cui offendeva chiaramente Papa Francesco dichiarandolo un gesuita massone ed un usurpatore antipapa. Immediata, ovviamente, è arrivata la scomunica immediata per mano dal vescovo di Livorno, monsignor Simone Giusti.
🔴⛔Arriva veloce come un fulmine la scomunica da parte di Bergoglio nei confronti di Don Ramon Guidetti parroco a San Ranieri a Guasticce in provincia di Livorno che durante l’omelia di fine anno si era scagliato contro il papa e quello che è diventata la chiesa cattolica.… pic.twitter.com/gWMohhlc9O
— ⛔️ⓁⓋⓄⒼⓇⓊⓅⓅⓄ⛔️ (@lvogruppo) January 4, 2024
Nato a Livorno nel 1976 nel quartiere dei Cappuccini, prima di vestire la carriera ecclesiastica, Don Ramon ha svolto per breve tempo l’attività di cameriere in un albergo, un lavoro che, secondo Open, gli avrebbe prospettato anche un avanzamento di carriera. Rendendosi conto, però, di come quella vita non facesse per lui, decide di entrare in seminario nel 2011. Nel 2017, poi, viene nominato parroco della chiesa di Guaticce, dal cui pulpito lancia le parole che gli sono costate l’impegno di molti anni di studio.
A riprenderlo con gli smartphone sono alcuni fedeli presenti mentre inveisce contro il Pontefice partendo da un incidente accorso presso un santuario a Buenos Aires. Qui, infatti, sembrerebbe che una statua di San Pietro sia stato colpito da un fulmine incenerendo l’aureola e le chiavi.
Due elementi che per Don Ramon ha un valore simbolico importante. Secondo il suo punto di vista, infatti, l’aureola è stata distrutta perché San Pietro non è più santo, mentre le chiavi hanno subito la stessa sorte perché quelle del Paradiso se le è tenute niente meno che Papa Ratzinger.
Di fronte a tali parole è arrivata la scomunica ipso facto cui Don Ramon sembra aver reagito con una certa indifferenza. Anzi è stato ospite di Radio Domina Nostra, un format condotto da Alessandro Minutella che, nel 2018, è stato scomunicato anche lui per aver insultato sempre Papa Francesco.
Il vescovo di Livorno, spiega Avvenire, ha spiegato che negli ultimi tempi Guidetti si era avvicinato a “gruppi scismatici, che si mettono in opposizione sterile, e soprattutto in maniera scismatica, contro il Santo Padre” un aspetto che lo aveva già portato a cotrasti con Giusti. Lo stesso vescovo ha voluto chiarire il suo punto di vista: “Lui si è ritrovato da solo perché lui ha scelto di uscire dalla Chiesa cattolica e io ne ho preso atto. Don Guidetti è una persona buona, generosa, zelante ma fragile, che era già stato richiamato durante l’epidemia di Covid per alcune prese di posizione estreme e che si è lasciato trascinare da questi gruppi”
Lui però, Guidetti, manifesta serenità e sulla scomunica dice già che ne va fiero: “È un bellissimo quadretto, ci farò una bella cornice e l’appenderò al muro. Sarà un qualcosa di cui mi vanterò volentieri. Da una parte c’è amarezza per questa cecità e per questa durezza da parte di colei che dovrebbe essere una madre, la Chiesa, e che invece in realtà è tiranna”