Flavia Borzone, nata nel 1988, è un’estetista, vive a Napoli, e sarebbe la sorellastra di Elettra Lamborghini e quindi anche degli altri figli dell’imprenditore Tonino Lamborghini, Ginevra, Ferruccio, Flaminia e Lucrezia. A confermarlo un test del Dna effettuato su una cannuccia utilizzata da Elettra e depositato in aula di tribunale che attesterebbe la loro parentela. In televisione e su una rivista di gossip infatti, la giovane donna aveva dichiarato di essere la figlia della cantante lirica Rosalba Colosimo e Tonino Lamborghini, che avevano avuto una relazione nel 1987. La ragazza oggi porta il cognome dell’ex marito di Colosimo, che però non sarebbe suo padre biologico.
Tonino Lamborghini in tribunale aveva ammesso di aver avuto una relazione con la Colosimo, prima di sposarsi, ma si era rifiutato di sottoporsi a un test del DNA, e poi aveva denunciato per diffamazione Borzone e sua madre, vincendo anche la causa civile. Ma quello che è emerso in queste ore in Tribunale farebbe cambiare completamente le carte in tavola.
Martedì scorso, durante il processo per diffamazione in un’aula del Tribunale di Bologna, i legali delle due donne hanno presentato il risultato di un test del DNA fatto ad Elettra Lamborghini che attesterebbe che al 100% che le ragazze sono sorelle. “Non volevo offendere nessuno, solo sapere di chi sono figlia” – ha dichiarato in aula Flavia Borzone.
Successivamente, il legale Sergio Culiersi, che difende Borzone e Colosimo insieme ai colleghi Gian Maria Romanello e Carlo Zauli, hanno spiegato come sono risaliti al Dna dal momento in cui Lamborghini aveva rifiutato di sottoporsi al test: “Abbiamo ingaggiato quattro investigatori privati per le nostre indagini difensive e siamo riusciti ad acquisire una cannuccia con la saliva di Elettra, prelevata da una bevanda che la cantante aveva bevuto.” – dicono – “Sono emersi elementi granitici in quest’udienza, che dimostrano come la nostra assistita ed Elettra Lamborghini siano sorelle. E dunque, figlie dello stesso padre: per noi questo basta a far cadere l’accusa di diffamazione, perché le donne hanno solo detto la verità”.
Dopo questa udienza, il giudice ha acquisito queste ulteriori prove e il processo è stato aggiornato a marzo prossimo,al tribunale di Napoli con la causa per il riconoscimento della paternità.
Ma come si sono conosciuti Lamborghini e Colosimo? Gazzetta dello Spettacolo scrive che la questione della paternità è stata avanzata anni fa e se ne parlò nel 2018 a Live – Non è la D’Urso. Durante una puntata della trasmissione, Rosalba raccontò:
“Ho conosciuto Tonino quando ero quasi diciottenne, mi innamorai di lui, ma ad un certo punto decisi di troncare la relazione perché non mi ritenevo alla sua altezza. Di lì a poco mi sposai. Tonino mi rintracciò ignaro del fatto che mi fossi sposata. Ci vedemmo a Venezia, gli feci anche vedere le foto del mo matrimonio. Ciò nonostante il nostro cuore riprese a battere e nacque Flavia. Tonino mi disse che non avrei dovuto abortire, ma a questa gradevole imposizione ne seguì un’altra che mi gelò, ovvero mi disse che nostra figlia sarebbe stata il nostro segreto a vita. La relazione con mio marito non è mai decollata, infatti è finita. Così un anno fa ho raccontato tutto a Flavia. Lei ha provato a cercare il padre, lo ha raggiunto presso i suoi uffici di Bologna”.