Negli USA si sta parlando tantissimo della scomparsa di Mint Butterfield, figlia di due ricchissimi imprenditori della Silicon Valley, scomparsa dalla scorsa domenica dalla sua casa di San Francisco. Mint ha sedici anni ed è figlia di Stewart Butterfield, fondatore della piattaforma di messaggistica Slack. E Caterina Fake, fondatrice di Flickr. A quanto pare la scomparsa non sarebbe riconducibile a un rapimento o tantomeno a una ragazzata, ma è un allontanamento volontario. Con ogni probabilità legato alle precarie condizioni della ragazza, che ha già dei precedenti per abuso di stupefacenti e avrebbe già tentato di togliersi la vita in precedenza.
Mint Butterfield nasce nel 2007 e nello stesso anno i genitori divorziano, per cause non rese note. Mint vive alternativamente con il padre, che nel frattempo si è legato all’imprenditrice Jen Rubio. E la madre che frequenta invece il manager finlandese Jyri Engeström.
Al momento della scomparsa Butterfield, che frequenta un college privato, si trovava a Marin County, alle porte di San Francisco in California. Non è ancora chiara la dinamica dell’allontanamento, poiché la ragazza non ha accesso alla macchina. Si sospetta possa essere entrata in contatto con un gruppo di spacciatori di stanza nella malfamata zona di Tenderloin, a San Francisco. Un quartiere frequentato da senzatetto e drogati, dove si commercia illegalmente il Fentanyl, un potente analgesico oppiaceo che crea dipendenza.
Mint, che si definisce non binaria e utilizza i pronomi they/them, è alta circa un metro e 50, ha capelli marrone con sfumature rosse ed è stata avvistata l’ultima volta con una maglietta nera e pantaloni del pigiama di flanella e stivali neri.
Aggiornamento del 29 aprile
Mint Butterfield è stata ritrovata dalla polizia a San Francisco. L’adolescente, illesa, era a bordo di un furgone in compagnia di un amico di 26anni, che è stato arrestato.