Essere Straight Edge, letteralmente riga dritta, vuol dire abbracciare uno stile di vita che non prevede assunzione di tabacco, alcool e droghe. Nella sua versione più radicale, prevede anche l’alimentazione vegetariana o vegana e il rifiuto del sesso occasionale.
Il movimento Straight Edge, che si abbrevia in sXe, è una sorta di radicalizzazione dell’hardcore punk. Il suo padre è Ian MacKaye, membro del gruppo hardcore punk Minor Threat. Negli anni ’80 diede inconsapevolmente il la a questa piccola rivoluzione, grazie al titolo di una canzone del suo gruppo, Straight Edge appunto.
I’m a person just like you / But I’ve got better things to do / Than sit around and fuck my head / Hang out with the living dead”
Sono una persona proprio come te/ma ho cose migliori da fare/ Che sedermi e fottermi il cervello/ O uscire con i morti viventi
Erano gli anni del reaganismo, quelli. E l’idea di società più pubblicizzata era quella capitalista, con i suoi eccessi e la spinta al consumo e agli eccessi. Su questo terreno, attecchirono i primi semi dello Straight Edge. Prima sulla costa orientale degli Stati Uniti, poi in tutta la nazione e il Canada. Con il passare del tempo, grazie alla commistione con la Youth Crew, una sottocultura punk meno nichilista e autodistruttiva, gli appartenenti al movimento Straight Edge virarono verso il sostegno di vegetarianismo e veganismo.
Nei primi anni ’90, forti dell’esperienza costruita nel decennio precedente, il movimento si consolida non senza qualche problema, per l’animo estremamente radicalizzato di taluni esponenti. Negli anni 2000 però l’aspetto potenzialmente estremista viene ammorbidito.
Il simbolo dello Straight Edge, la X, nacque per caso, nel 1980, a margine di un concerto dei Teen Idles. La band si doveva esibire al Mabuhay Gardens di San Francisco. Tuttavia alcuni membri del gruppo non avevano 18 anni e per questo non avrebbero dovuto bere alcol. Così, alcuni membri della sicurezza del club, segnarono delle X sulle loro mani per identificarli agli occhi dei barman. In questo modo, quindi, non avrebbero ricevuto birre e affini. Col tempo il simbolo si modificò in una tripla X (xXx), arrivando a ispirare una serie di film con protagonista Vin Diesel.
In Italia uno degli esponenti più noti dello Straight Edge è Zerocalcare. Il fumettista rimarca spesso questo suo suo aspetto nelle interviste (lo ha fatto anche ieri sera in Che tempo che fa). In una chiacchierata con Alessandro Cattelan, per la presentazione della serie Netflix Strappare lungo i bordi, disse: “Siamo ‘Straight Edge’ io e Secco, quindi non ci facciamo le canne, non ci droghiamo, non beviamo manco il caffè“. Il riferimento era al gelato che Secco pretendeva di mangiare in ogni momento libero della sua vita. E che per molti avrebbe potuto essere una metafora della droga.