Lo scrittore Roberto Saviano non è parte della delegazione di scrittori italiani scelti dal governo e destinata alla Buchmesse, la più grande fiera del libro che si terrà a ottobre a Francoforte, per motivi politici. È quanto rivelato dallo stesso autore in una lunga intervista al quotidiano La Stampa. “Hanno mandato un messaggio, fate i bravi e sarete nella banda“, ha spiegato. Sottolineando di essere felice di non aver avuto l’invito “da quello che ritengo il più ignorante governo della storia italiana“.
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Di parere opposto è Mauro Mazza, commissario straordinario dell’esecutivo per il coordinamento delle attività connesse alla partecipazione dell’Italia quale Paese d’onore all’evento. “Saviano non c’è perché non è stato invitato. Tra i criteri che ci hanno ispirato nella scelta degli autori da un lato c’è stata la volontà di dare spazio alle altre voci possibili e dall’altro presentare autori con opere integralmente originali“, ha detto.
A supportare il collega sono stati nelle ultime ore molti colleghi. Tra questi, Sandro Veronesi che ha annunciato di rifiutare l’invito a far parte della delegazione italiana per solidarietà con Saviano. “Le ragioni balorde e ridicole con cui il Commissario Mazza ha giustificato l’esclusione di Roberto Saviano non mi permettono di accettare l’invito che ho ricevuto. Continua questa pratica di ingerenza del Presidente del Consiglio e dei suoi più fidati collaboratori, accompagnata da “putiniana ipocrisia”, su decisioni che non devono seguire logiche politiche. Se si renderà necessario per il mio lavoro andrò a Francoforte privatamente“.
Sulla stessa lunghezza d’onda anche Franco Buffoni, Francesco Piccolo e Paolo Giordano. In un post su X quest’ultimo ha raccontato che una volta avuta notizia del mancato invito a Saviano si è inventato un impegno alternativo. “C’ho judo“.
la prima cosa che ho fatto dopo aver ricevuto l’invito alla #buchmesse2024 è stata chiedere a @robertosaviano se fosse stato invitato: no.
quindi mi sono fabbricato un impegno alternativo anch’io (c’ho judo).1/n
— Paolo Giordano (@paologiordano) May 29, 2024
Roberto Saviano, che ha da poco pubblicato il libro Noi due ci apparteniamo, sarà comunque presente alla Buchmesse invitato dai suoi editori tedeschi. Al pari di Antonio Scurati.
Della delegazione, salvo ripensamenti dell’ultimo minuto, fanno parte Viola Ardone, Stefania Auci, Alessandro Barbero, Alessandro Baricco, Annalena Benini, Cristina Caboni, Paolo Cognetti, Donatella Di Pietrantonio, Erin Doom, Claudia Durastanti, Elisabetta Gnone, Igort, Helena Janeczek, Felicia Kingsley, Vivian Lamarque, Nicola Lagioia, Claudio Magris, Antonio Manzini, Dacia Maraini, Lorenzo Mattotti, Melania G. Mazzucco, Paolo Nori, Valeria Parrella, Rosella Postorino, Carlo Rovelli, Susanna Tamaro, Pera Toons, Emanuele Trevi e Chiara Valerio.