Pubblicato il 16 luglio del 1951, Il giovane Holden, il lavoro più celebre di J.D. Salinger è uno dei romanzi contemporanei più amati e citati. Il libro narra la storia di Holden Caulfield, un adolescente ribelle e disilluso, espulso dalla sua scuola. Vagando per New York City, cerca di trovare il suo posto nel mondo, ma fa i conti con degli adulti violenti e con la sua incapacità di adattarsi. Attraverso una serie di incontri e disavventure, Holden intraprende un viaggio interiore alla ricerca di autenticità e di un posto dove sentirsi veramente a casa.
Il titolo originale, The Catcher in the Rye, è la storpiatura, da parte del protagonista, del verso di una poesia di Robert Burns Comin’ Through the Rye.
Gin a body meet a body
Coming thro’ the rye,
Gin a body kiss a body
Need a body cry?Se una persona incontra una persona
Che viene attraverso la segale;
Se una persona bacia una persona
Deve una persona piangere?
Quando la sorellina Phoebe, protagonista centrale del romanzo, chiede a Holden cosa voglia fare da adulto, lui risponde “colui che salva i bambini, afferrandoli un attimo prima che cadano nel burrone, mentre giocano in un campo di segale“. Coming thro’ the rye sarebbe quindi “l’acchiappatore nella segale“. Un concetto intraducibile in italiano che ha trasformato il titolo in Il giovane Holden.
Qual è la trama di Il giovane Holden?
Holden Caulfield è un diciassettenne di una famiglia benestante, che noi incontriamo quando è stato espulso dall’ennesima scuola per aver fallito quasi tutti gli esami. Lascia quindi il campus prima del previsto, per dirigersi a casa. Sarà solo l’inizio di un’Odissea a tratti angosciante. Prima parla col suo vecchio professore di storia che lo rimprovera per il comportamento sbagliato. Poi, tornato in camera, prima di partire, sferra un pugno a un amico colpevole di insidiare la ragazza di cui è innamorato, Jane.
A questo punto vaga per New York. Si rifugia in un modesto alberghetto dove avrà un incontro, molto triste con una prostituta, procacciatagli dall’inserviente Maurice. Il quale, dopo che l’incontro è andato male, ferisce Holden per spillargli più soldi.
Sempre più amareggiato, Holden si incontra con la superficiale amica Sally Hayes, che lo respinge. E con l’amico Carl che gli suggerisce di cercare aiuto psicologico.
Holden torna a casa finalmente dove trova l’unico essere umano che ama e che lo ama, la sorellina Phoebe. La bimba gli regala un unico momento di dolcezza, interrotto dall’arrivo dei genitori che spinge Holden alla fuga. La sua meta successiva è la casa del professor Antolini che dapprima lo accoglie con calore, poi tenta verso il ragazzo un approccio inappropriato che fa scappare ancora una volta Holden.
Decide allora di lasciare la città una volta per tutte. Dà appuntamento alla sorellina Phoebe davanti al Museo di Storia Naturale. Phoebe arriva con una valigia, decisa a seguirlo. I due litigano, poi fanno pace e Holden la porta a una giostra. Mentre guarda Phoebe, felice sotto la pioggia, il ragazzo è finalmente sereno. Il libro si chiude con Holden che, iniziato un percorso di terapia, riflette sulla sua vita.