Non è da tutti perdere la fede nuziale nella Senna, durante la cerimonia di apertura dei Giochi Olimpici. Gianmarco Tamberi, oro olimpico in carica nonché campione europeo si è reso protagonista di questo record. Tuttavia, il brutto incidente può lasciarlo tranquillo. Narra la leggenda che Sequana, la dea celtica che personifica la Senna, protegga con cura tutto ciò che viene nascosto tra le sue acque. Secondo un antico mito, infatti, nei tempi antichi erano tantissime le persone che presentavano ex voto alla dea, dalle sembianze di giovane donna, per ringraziarla dei suoi favori. E anche per chiedere la guarigione degli ammalati e la protezione per i soldati in partenza per la guerra.
Stampi di terracotta, vasi, piccoli soldatini di piombo e anche offerte in denaro erano donati a Sequana. Molti di questi sono stati raccolti negli anni e conservati in una sala del Museo Archeologico di Digione. Ora, alcuni dei reperti sono in mostra, nella cripta di Parigi, a Notre-Dame, e visitabili fino a settembre. Qui troviamo piccoli e grandi oggetti che il fiume ha conservato e restituito nei secoli. E troviamo anche le rovine dell’antico porto romano di Lutetia.
I riti per Sequana
L’acqua è da sempre un elemento sacro per i celti che all’acqua, e a Sequana, hanno dedicato un culto pieno di fervore, in particolare presso le sorgenti della Senna. Non è un caso che sia proprio una figura femminile e rappresentare la potenza e l’accoglienza del fiume simbolo di Parigi. Essa simboleggia la forza dell’acqua che nutre la terra.
Uno dei rituali simbolici dedicati a Sequana prevede il lancio di barche, con candele accese, nei fiumi o negli stagni. Per onorare Sequana si lasciano anche galleggiare le papere di gomma nella vasca da bagno della propria casa.
A Sequana sono anche associate delle erbe dal potere curativo: salvia, rosmarino, pimento, finocchio o zenzero. Da aggiungere al bagno o in un infuso di erbe propiziatorio. Immergendosi nelle acque odorose di erbe si assumono i poteri sacri attribuiti alla dea.
Gianmarco, non preoccuparti
Visualizza questo post su Instagram
Gianmarco Tamberi, dunque, può essere più che sereno perché la dea avrà cura del prezioso gioiello. Del resto, lo stesso atleta aveva sottolineato la dolcezza del fiume dell’amore nel suo struggente post di scuse nei confronti della moglie Chiara:
Mi dispiace amore mio, mi dispiace da morire.
Troppa acqua, troppi kg persi negli ultimi mesi o forse l’incontenibile entusiasmo di quello che stavamo facendo. Probabilmente tutte e tre le cose, resta il fatto che io l’ho sentita sfilarsi, l’ho vista volare…. l’ho seguita con lo sguardo fino ad averla vista rimbalzare dentro la barca.
Un tintinnio di speranza… Ma il rimbalzo purtroppo era nella direzione sbagliata e fluttuando più di mille volte in aria l’ho vista tuffarsi in acqua come se quello fosse l’unico posto dove volesse stare.Pochi attimi che sono durati un infinità.
Ma se proprio doveva succedere, se proprio dovevo perderla questa fede, non potevo immaginare un posto migliore. Rimarrà per sempre nel letto del fiume della città dell’amore, volata via mentre cercavo di portare il più in alto possibile il tricolore italiano durante la cerimonia d’apertura dell’evento sportivo più importante al mondo. Se avessi dovuto inventare una scusa non sarei mai riuscito ad essere così fantasioso.
Penso che possa esserci un enorme lato poetico dietro al misfatto di ieri e se tu vorrai lanceremo anche la tua in quel fiume così che loro staranno per sempre insieme e noi avremo una scusa in più per, come mi hai sempre chiesto, rinnovare le promesse e sposarci di nuovo.
Ti amo amore mio ❤️
Che sia di buon auspicio per tornare a casa con un oro anche più grande!!!
Ci penserà Sequana.