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Home » Sport » Perché l’olimpionica azzurra Assunta Legnante indossa quelle maschere fantasiose sugli occhi?

Perché l’olimpionica azzurra Assunta Legnante indossa quelle maschere fantasiose sugli occhi?

L'atleta azzurra più medagliata della storia è anche la più iconica con le sue mascherine artistiche. Ecco perché le indossa.
Francesca FiorentinoDi Francesca Fiorentino6 Settembre 2024
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Assunta Legnante con la maschera ideata per il suo progetto
Assunta Legnante con la maschera ideata per il suo progetto (fonte: CultWeb.it)
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Assunta Legnante è una forza della natura, l’atleta italiana più medagliata. Lo dimostra l’oro vinto oggi ai Giochi Paralimpici di Parigi 2024, nel getto del peso, categoria F12. Un successo che arriva a tre giorni dall’argento nel lancio del disco categoria F11. Durante le gare l’azzurra, non vedente, ha indossato delle maschere particolari che ripropongono celebri personaggi del mondo dei cartoon o dell’arte. Oggi è toccato alla Mona Lisa di Leonardo, ma tre giorni fa è stata la volta di una maschera che ha semplicemente riprodotto l’intensità del suo sguardo, colorato di azzurro e con il tricolore.

“È stato un progetto dell’Accademia delle Belle Arti di Bologna, gli studenti ne hanno disegnate tantissime e poi con un contest su Instagram hanno vinto le due che ho poi usato nelle gare. Ho scelto la Gioconda per l’ultima gara, quella del peso, anche per scaramanzia perché volevo portare qui un po’ d’Italia, visto che scelgo sempre dei collegamenti“.

Assunta Legnante con la maschera della Gioconda
Assunta Legnante con la maschera da Monna Lisa (fonte: ANSA)

Il progetto si chiama Design per lo sport e ha visto la vittoria delle creazioni delle studentesse Gaia Cacciapuoti e Nevilla Molinari. Patrocinato dai docenti Carlo Branzaglia e Danilo Danisi ha coinvolto gli studenti del primo anno di Design grafico. Le mascherine, per atleti non vedenti o ipovedenti, servono per azzerare eventuali residui di capacità visiva, per permettere una competizione regolare.

Non è la prima volta che Legnante sceglie delle maschere così originali, in passato aveva utilizzato quella con Diabolik e anche L’Uomo tigre. Nulla da dire, un po’ di fortuna l’hanno portata. Solo un po’, però, perché il resto lo ha fatto Legnante. Che ora, a 46 anni, sogna Los Angeles:

“Mi hanno detto che sono l’atleta paralimpica più medagliata nell’atletica, e speriamo che questo curriculum a Los Angeles possa servire per coronare tutta questa carriera con un premio da parte del Comitato paralimpico. Avrò 50 anni e sarà forse, e dico forse, la mia ultima Paralimpiade: ecco, una bandiera la porterei volentieri alla cerimonia d’apertura“.

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