Il Coming Out Day, o meglio National Coming Out Day, è una ricorrenza internazionale che celebra il diritto delle persone omosessuali a rivendicare il proprio orientamento o la propria appartenenza sessuale e a dichiararlo pubblicamente. Si festeggia l’11 ottobre perché proprio in questa data, nel 1987 , si tenne la seconda marcia nazionale su Washington per i diritti delle lesbiche e dei gay. L’anno successivo, nel 1988, lo psicologo Robert Eichberg e l’attivista Jean O’Leary diedero vita al laboratorio The Experience and National Gay Rights Advocates. Dando di fatto il la al Coming Out Day.
Coming Out vuol dire venire allo scoperto. Il Coming Out si ha quando una persona si dichiara pubblicamente gay (o lesbica, trans o non binaria). Non va confuso con l’Outing, che invece è una violazione del diritto alla privacy di un essere umano. Ovvero, quando l’orientamento sessuale di una persona, viene rivelato in maniera proditoria.
La prima celebrazione si è tenuta nella sede della National Gay Rights Advocates a West Hollywood, California. Alla presenza di 18 dei 50 stati statunitensi e dei principali media nazionali. Con il passare degli anni la manifestazione ha ottenuto sempre più rilevanza con il supporto di tutta la comunità LGBTQUIA+.
Ogni anno si moltiplicano le iniziative a favore di un coming out sereno e senza paura. Il Coming Out Day si celebra, oltre che negli USA, anche in Australia, Canada, Croazia, Germania, Paesi Bassi, Nuova Zelanda, Polonia, Svizzera e Regno Unito. Con eventi e manifestazioni dedicati alle coppie, ai genitori e ai figli, e a tutte e tutti coloro che vogliono contribuire ad avere una società più inclusiva e libera.