Indiana Jones e l’ultima crociata si conclude con Henry Jones Sr. che persuade suo figlio dal non recuperare il Santo Graal, e una volta salutato il cavaliere crociato, abbandonano il tempio insieme a Marcus e Sallah.
1938. Dopo aver tentato in gioventù di recuperare la croce d’oro di Coronado, Indiana Jones (Harrison Ford) riesce a sottrarre il famoso reperto al trafficante Panama (Paul Maxwell), per donarlo al museo universitario gestito dal suo amico Marcus Brody (Denholm Elliott).
Saputo della sua ultima impresa, il miliardario Walter Donovan (Julian Glover) contatta l’archeologo affinché lo aiuti nella ricerca del Santo Graal, che si è interrotta dopo l’improvvisa sparizione di Henry Jones Sr. (Sean Connery), il padre dello stesso Indy.
Ricevuto tramite posta il suo diario di ricerca, Indy parte alla volta di Venezia in compagnia di Marcus. Arrivati presso la città lagunare, i due fanno la conoscenza della dottoressa Elsa Schneider (Alison Doody), che lì informa che la coppa sacra è custodita nei pressi dell’antica città turca di Alessandretta.
Apprendendo da Kazim (Kevork Malikyan) – un membro della Confraternita della Spada Cruciforme – che suo padre è tenuto prigioniero dai nazisti, il gruppo di Indy si reca in Turchia per liberarlo. Scoprendo in seguito che Donovan e la Schneider sono complici degli stessi nazisti. Ricongiunti con il loro amico Sallah (John Rhys-Davies), Jones Sr. e Jr. e Marcus partono alla volta dell’antica città per recuperare la coppa. Dopo essere stati catturati dai soldati tedeschi, il miliardario ferisce a morte Henry Sr. affinché il figlio recuperi il Graal. Seguendo le indicazioni del diario, Indiana Jones – in compagnia di Donovan e Elsa – riesce a sfuggire alle tre trappole mortali a protezione del tempio, incontrando subito dopo il cavaliere crociato a protezione della reliquia.
Dopo aver ricevuto l’avvertimento di scegliere con cautela quale sia la vera coppa a costo della vita, la Schneider indica intenzionalmente un calice sbagliato al milionario, che dopo avervici bevuto, muore orribilmente. Compiendo una scelta saggia, Indy riempie il Graal con dell’acqua da versare sulla ferita di suo padre, che guarisce istantaneamente. Dopo, la donna sottrae la coppa sacra e si allontana dal tempio, scatenando un terremoto che la uccide. Intenzionato a recuperare a tutti i costi il calice sacro, Indiana viene dissuaso dal padre a non cercarlo, rispettandone la sacralità. E una volta fuggiti, si ricongiungono con i loro amici.
Curiosità su Indiana Jones e l’ultima crociata
Per il ruolo del giovane Indiana Jones, Harrison Ford consigliò all’amico Steven Spielberg di ingaggiare River Phoenix, con cui aveva collaborato precedentemente alla pellicola del 1986 Mosquito Coast.
Inizialmente restìo a lavorare con Sean Connery a causa della poca differenza di età (12 anni), Harrison Ford cambiò idea dopo pochi giorni di riprese.
La maggior parte delle uniformi di scena dei soldati nazisti sono autentiche, esse furono acquistate precedentemente dal costumista Anthony Powell per il film.
Inizialmente George Lucas consigliò al suo amico Steven Spielberg di ambientare il terzo capitolo della saga in una casa stregata, ma egli volle realizzare qualcosa di diverso dopo aver scritto la sceneggiatura di Poltergeist – Demoniache presenze del 1983.