Le scarpette rosse indossate da Judy Garland ne Il mago di Oz sono state vendute all’asta per la cifra record di 28 milioni di dollari, ben oltre le stime iniziali. Questo paio di scarpe, uno dei quattro esistenti, ha un passato avventuroso. Rubato nel 2005, è stato recuperato solo nel 2018 grazie a un’operazione dell’FBI.
Uno dei quattro paia di leggendarie scarpette rosse di Dorothy, rese celebri dal film Il mago di Oz del 1939 sono state battute all’asta ieri per la cifra record di 28 milioni di dollari, da Heritage Auctions a Dallas, che aveva stimato un valore pre-vendita di 3 milioni di dollari. Con le commissioni, il prezzo finale è salito a 32,5 milioni, consolidando il loro status come il pezzo di memorabilia cinematografica più prezioso mai venduto.
Queste scarpette, come detto uno dei quattro paia originali indossati da Judy Garland nel film, sono considerate il “Sacro Graal” dei cimeli hollywoodiani. Il film, un classico amato da generazioni, è un adattamento musicale del romanzo di L. Frank Baum The Wonderful Wizard of Oz. Nel libro, le scarpette magiche erano argentate, ma i produttori del film decisero di cambiarle in rosso per sfruttare la rivoluzionaria tecnologia Technicolor. Nel film, Dorothy usa queste scarpette in una scena cult per tornare a casa, ripetendo le famose parole “Nessun posto è bello come casa mia” mentre sbatte tacchi tre volte.
La storia di questo paio di scarpe è altrettanto drammatica quanto quella del film stesso. Nel 2005, furono rubate dal Judy Garland Museum a Grand Rapids, Minnesota, dove erano in esposizione grazie a un prestito del collezionista Michael Shaw. Il ladro, Terry Jon Martin, utilizzò un martello per infrangere la teca e rubarle, convinto che i loro ornamenti fossero fatti di veri rubini.
Tuttavia, scoprì presto che le decorazioni erano di semplice vetro e decise di cederle a un intermediario. Le scarpe rimasero scomparse per ben 13 anni, fino a quando furono recuperate nel 2018 durante un’operazione dell’FBI. Nonostante il recupero, rimangono molti misteri su cosa sia successo alle scarpe durante gli anni di assenza.
Oltre a queste, esistono altre tre paia di scarpette rosse. Una si trova allo Smithsonian di Washington. Un’altra coppia, invece, fu acquistata per 2 milioni di dollari nel 2012 dal consorzio guidato da Leonardo DiCaprio e Steven Spielberg. E ora si trovano all’Academy Museum of Motion Picture Arts & Sciences. Un terzo paio è di proprietà di un collezionista privato.
Tornando all’asta, il risultato finale è stato quasi undici volte superiore alla base d’asta. Con 25 offerenti (tra cui lo stesso Judy Garland Museum) che hanno partecipato alle prime fasi e solo due che si sono contesi l’oggetto nelle battute finali. Il vincitore, di cui non ci conosce l’identità, ha partecipato telefonicamente, garantendo un tocco di suspense all’evento.
L’asta includeva anche altri oggetti cult del film, come il cappello della Strega Malvagia dell’Ovest (venduto per oltre 2 milioni di dollari), la porta della casa in Kansas di Dorothy (37.500 dollari), il contratto MGM degli autori della canzone Over the Rainbow (23.125 dollari) e la parrucca utilizzata da Judy Garland durante la prima settimana di riprese (30.000 dollari).
Questo evento ha coinciso con un rinnovato interesse per Il mago di Oz, anche grazie al recente prequel cinematografico Wicked. Curiosamente, una delle due protagoniste, Ariana Grande, nei giorni scorsi aveva messo le mani su un altro oggetto di scena ambito: la bacchetta magica di Glinda.