Close Menu
  • Ambiente
    • Animali
  • Attualità
  • Cultura
    • Misteri
    • Storia
  • Lifestyle
    • Bellezza
    • Cibo
    • Moda
    • Sesso
    • Viaggi
  • Spettacolo
  • Sport
  • Web
CultWeb.it
  • Ambiente
    • Animali
  • Attualità
  • Cultura
    • Misteri
    • Storia
  • Lifestyle
    • Bellezza
    • Cibo
    • Moda
    • Sesso
    • Viaggi
  • Spettacolo
  • Sport
  • Web
CultWeb.it
Home » Lifestyle » La case Open Space hanno fatto il loro tempo: farebbero male alla salute mentale

La case Open Space hanno fatto il loro tempo: farebbero male alla salute mentale

Una volta gli open space piacevano di più, oggi, dopo la pandemia, cresce il bisogno di case con spazi più intimi e raccolti.
Francesca FiorentinoDi Francesca Fiorentino26 Gennaio 2025
Facebook WhatsApp Twitter Telegram
una casa open space
una casa open space (fonte: Pexels)
CONDIVIDI
Facebook WhatsApp Telegram Twitter Email

L’idea di un open space luminoso e senza barriere tra cucina, salotto e sala da pranzo ha dominato il panorama del design d’interni per decenni. Tuttavia, il post-pandemia ha cambiato le carte in tavola, evidenziando il lato oscuro di questa gestione dello spazio casalingo. Se da un lato favorisce socialità e ariosità, infatti, dall’altro può essere fonte di stress. In particolare, per chi lavora da casa o vive in famiglie numerose. In sostanza, con la crescita del lavoro da casa, un ambiente in cui non esiste uno spazio privato e intimo rischia di squilibrarci dal punto di vista psichico.

Chi ha inventato l’open space? Be’, tra i fautori di uno spazio casalingo senza muri divisori, c’è il leggendario architetto Frank Lloyd Wright, autore, tra le altre cose, dell’incredibile Guggenheim Museum di New York, il quale abbracciava una visione funzionale e comunitaria della casa, enfatizzando gli spazi di condivisione. Come detto, però, la pandemia ha spinto tutte e tutti noi a cercare luoghi di pace all’interno delle nostre case. Così, in barba a quelle decine di programmi televisivi di emittenti dedicate all’interior design e all’arredamento che pubblicizzavano l’open space, oggi vogliamo privacy e zone ben separate le une dalle altre.

appartamento open space
appartamento open space (fonte: Pexels)

Un’indagine condotta dalla National Association of Home Builders ha mostrato che il 64% degli intervistati preferisce abitazioni con spazi definiti piuttosto che con layout open-concept. Questo dato evidenzia come privacy e separazione funzionale degli spazi siano percepiti come fondamentali per sostenere la qualità della vita quotidiana.

Questo aspetto psicologico è ulteriormente esplorato da Tanisha Lyons-Porter, organizzatrice professionale, che attribuisce parte dello stress associato agli open space alla confusione visiva e alla cosiddetta “Clutter Fatigue”. La mancanza di pareti, infatti, unita a una riduzione di armadi e ripostigli, porta ad ambienti pieni di oggetti disordinati. E vivere in una casa disordinata non ci mette nelle condizioni migliori a livello psicologico.

Se proprio non si può fare a meno dell’open space, perché in certi casi una piccola metratura per la casa trae giovamento dalla mancanza di pareti, può e deve lavorare per migliorare l’ordine. Come? Usando mobili come divisori, aggiungendo tappeti per delimitare zone e scegliendo luci mirate per separare visivamente gli spazi.

Questi accorgimenti possono rendere gli open space più vivibili, senza sacrificare del tutto il loro fascino.

 

In primo piano
Condividi. Facebook WhatsApp Twitter Telegram Email

Potrebbero interessarti anche

Artificial intelligence

“Ti amo, algoritmo”: quasi un americano su tre ha una relazione romantica con un chatbot AI 

3 Ottobre 2025
Dario Bressanini col camice bianco

Chetogeniche, digiuni e miracoli: Dario Bressanini ha provato tutto per dimagrire, ma la risposta era nella fisica

3 Ottobre 2025
enrica bonaccorti e verdiana bonaccorti

Enrica Bonaccorti e il tumore al pancreas: “Mi sono come congelata, non provo né paura né tristezza”

2 Ottobre 2025
Facebook X (Twitter) Instagram
  • Home
  • Chi siamo
  • Staff e redazione
  • Contatti
  • Disclaimer
  • Cookie Policy
  • Privacy Policy
© 2025 CultWeb.it proprietà di Digital Dreams s.r.l. - Partita IVA: 11885930963 - Sede legale: Via Alberico Albricci 8, 20122 Milano Italy - [email protected] | Foto Credits: DepositPhotos

Questo blog non è una testata giornalistica, in quanto viene aggiornato senza alcuna periodicità. Non può pertanto considerarsi un prodotto editoriale ai sensi della legge n. 62 del 07.03.2001

Digita qui sopra e premi Enter per cercare. Premi Esc per annullare.