La presunta bestemmia pronunciata da Lautaro Martinez al termine della partita Juventus-Inter del 16 febbraio 2025 ha acceso il dibattito sulle sanzioni disciplinari nel calcio italiano. La Procura Federale ha acquisito un audio che confermerebbe l’accusa nei confronti dell’attaccante dell’Inter, ma, nonostante ciò, il giocatore non sarà squalificato per la prossima partita contro il Napoli, in programma domani alle ore 18:00 allo Stadio Maradona. Cosa prevedono le regole sulle bestemmie in campo? Ebbene, secondo l’articolo 37 del Codice di Giustizia Sportiva, l’uso di espressioni blasfeme da parte dei tesserati può essere punito con squalifiche o ammende. Tuttavia, la decisione dipende da vari fattori, tra cui la disponibilità di prove e la procedura disciplinare in atto. In questo caso, i tempi tecnici impediscono un provvedimento immediato che escluderebbe Martinez dal match contro il Napoli.

Come riportato da Goal.com e Virgilio Sport, la Procura Federale ha ottenuto un audio in cui si sentirebbe chiaramente Martinez pronunciare un’espressione blasfema. Tuttavia, i procedimenti disciplinari richiedono del tempo per l’analisi delle prove e l’eventuale convocazione del giocatore, il che ritarda l’emanazione di un provvedimento sanzionatorio.
Il giocatore, che in un’intervista aveva negato con decisione di aver bestemmiato, verrà ora convocato in Procura e in caso di deferimento potrà patteggiare una multa. Nel 2021, Gennaro Gattuso, allora allenatore del Napoli, evitò la squalifica per una bestemmia optando per una multa di 3.000 euro. Martinez, dunque, potrebbe seguire lo stesso percorso per evitare la squalifica.