Nell’universo del make-up, i trend si susseguono alla velocità della luce e questo è noto. Tuttavia, pochi riescono a imporsi con la forza virale della cosiddetta blush blindness. Esploso inizialmente su TikTok tra la fine del 2024 e l’inizio del 2025, il termine descrive una tendenza che ha trasformato il modo in cui si applica (e percepisce) il fard, spingendo molti a domandarsi quanto sia “troppo” quando si tratta di guance colorate.
Il termine blush blindness si traduce letteralmente come “cecità da fard”. In sostanza, indica la difficoltà, da parte di chi si trucca, nel valutare correttamente la quantità di blush applicata. Come se si fosse offuscati dalla “potenza” di questo prodotto. E senza limiti, si perde il senso della misura a forza di stratificazioni. In effetti, il fenomeno ha anche basi scientifiche. Numerose ricerche pubblicate su riviste di psicologia visiva confermano che l’occhio umano può desensibilizzarsi a colori saturi e caldi in meno di 3-5 minuti di esposizione continua.
La dinamica è simile a quella che si verifica con il profumo. Dopo averlo indossato per qualche minuto, l’olfatto si abitua e non percepisce più la fragranza, portando a spruzzarne di più. Nel caso della blush blindness, l’occhio si abitua progressivamente al colore sulle guance, inducendo chi si trucca ad aggiungerne ulteriormente, con il rischio di ottenere un effetto clownesco.
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Il concetto è stato reso popolare da creator di spicco su TikTok, i quali hanno ironizzato sulle proprie applicazioni eccessive di blush, trasformando un errore comune in un contenuto autoironico e riconoscibile, generando milioni di visualizzazioni e condivisioni. Secondo i dati aggregati da Glossy e Cosmopolitan, nel solo mese di marzo 2025, l’hashtag #blushblindness ha superato i 350 milioni di visualizzazioni su TikTok, confermandosi come uno dei beauty trend dell’anno.
Tutto questo non fa che confermare una notizia importante: il blush è diventato il nuovo prodotto di bellezza del momento, in particolare in formulazione cremosa. Marchi come Rare Beauty, Dior, Fenty Beauty e Patrick Ta hanno saputo intercettare la tendenza offrendo prodotti dal payoff intenso, pensati proprio per questo tipo di look iperfemminili e appariscenti. Alcuni brand, tra cui Milk Makeup, stanno persino lanciando mini tutorial ufficiali per prevenire l’effetto “blush blindness”, suggerendo l’uso controllato di quantità minime e una sfumatura graduale alla luce naturale.
Le applicazioni più audaci comprendono guance, naso, mento, e talvolta anche la fronte, ricalcando estetiche coreane e anime-inspired. Ma le scuole di pensiero sono tantissime, a cominciare dal sunset blush fino all’island girl make-up.
