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Home » Spettacolo » Com’è morta Whitney Houston? Le ultime ore della regina del pop

Com’è morta Whitney Houston? Le ultime ore della regina del pop

Whitney Houston è stata la voce black più intensa degli ultimi anni. Moriva in una vasca da bagno di un albergo a Beverly Hills.
Chiara SeriolaDi Chiara Seriola16 Aprile 2025
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Whitney Houston - fonte: colaimages.com
Whitney Houston - fonte: colaimages.com
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Whitney Houston è stata trovata morta l’11 febbraio 2012 in una vasca da bagno del Beverly Hilton Hotel di Beverly Hills. L’artista, conosciuta da tutti per la potenza della sua voce, aveva solo 48 anni. La causa della morte fu attribuita all’annegamento accidentale in seguito ad un’eccessiva assunzione di droghe combinata all’arteriosclerosi.

Nel report dell’autopsia appaiono cocaina, marijuana, Xanax (un ansiolitico), Benadryl (un antistaminico) e Flexeril (un miorilassante). I farmaci le erano stati prescritti dal medico e, infatti, le quantità presenti nel corpo non erano elevate (cosi come per la marijuana). Il coroner, infatti, ritenne che non fu il mix di farmaci e droghe a causare la morte della cantante.

Un'esibizione di Whitney Houston. Fonte: gettyimages.com
Un’esibizione di Whitney Houston. Fonte: gettyimages.com

Nei polmoni era presente acqua, il che indica che era viva quando si immerse sott’acqua. L’uso della cocaina avrebbe plausibilmente causato una tachicardia, ovvero un’accelerazione del battito cardiaco, oppure un’aritmia, ovvero un battito cardiaco irregolare. La compromissione della normale funzionalità cardiaca, associate all’arteriosclerosi, potrebbero quindi averla resa incosciente (portandola all’annegamento nella vasca da bagno) oppure potrebbero averle causato un infarto.

Fu la sua assistente a trovarla priva di sensi, provarono anche a rianimarla in attesa dei soccorsi ma ormai non c’era nulla da fare. La polizia di Beverly Hills avviò immediatamente un’indagine, pensando che si trattasse di un atto criminale. Successivamente il medico legale confermò il decesso a causa di annegamento, con malattie cardiache e uso di cocaina come fattori contribuenti.

Whitney Houston in una foto con il marito Bobby Brown. Fonte: people.com
Whitney Houston in una foto con il marito Bobby Brown. Fonte: people.com

La voce di I Will always love you fu sepolta presso la New Hope Baptist Church di Newark, nel New Jersey. Al funerale l’attore Kevin Costner, suo partner nel film Guardia del Corpo e suo grandissimo amico, la ricordò con un elogio di 17 minuti:

Molti attori di spicco avrebbero potuto interpretare la mia parte, molti ragazzi avrebbero potuto ricoprire quel ruolo, ma tu, Whitney, credo davvero che tu fossi l’unica che avrebbe potuto interpretare Rachel Marron. Non eri solo carina, eri bellissima quanto può esserlo una donna. La gente non solo ti apprezzava, ti amava.

Una vita segnata dal successo ma anche da eventi difficili, passando da conflitti familiari, agli abusi subiti da bambina per poi arrivare ad un matrimonio violento. Eventi che non hanno fatto altro che portare Whitney Houston ad abusare della cocaina, avvicinandosi a quel mondo pericoloso a soli 14 anni. Una donna così formidabile che verrà sempre ricordata come una delle più grandi voci di tutti i tempi, un’icona che ha lasciato un segno indelebile nella storia della musica pop e R&B.

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