Per la prima volta in assoluto, un team di scienziati ha filmato vivo un calamaro colossale nel suo ambiente naturale. L’incredibile scoperta è avvenuta lo scorso marzo nelle profondità gelide dell’Oceano Atlantico meridionale, vicino alle remote isole Sandwich del Sud. L’esemplare, giovane e trasparente, lungo appena 30 centimetri, appartiene a una delle specie più gigantesche e misteriose del pianeta marino.
Il calamaro colossale (Mesonychoteuthis hamiltoni) è stato identificato per la prima volta nel 1925, ma da allora è stato quasi impossibile immortalarlo. In passato era stato osservato solo in forma di resti nello stomaco di capodogli o come preda dei pesci pescati nei mari antartici. Gli esemplari adulti possono raggiungere i 7 metri di lunghezza e un peso di 500 kg, rendendolo il più pesante tra gli invertebrati conosciuti. L’individuo ripreso a marzo era ancora allo stadio giovanile, e quindi privo della colorazione rosso ruggine tipica degli adulti. Il suo corpo traslucido ha lasciato senza parole gli scienziati.
La scoperta è avvenuta quasi per caso, grazie al veicolo robotico SuBastian, controllato a distanza dal team a bordo della nave Falkor (too) del californiano Schmidt Ocean Institute. A 600 metri di profondità, le telecamere hanno filmato l’animale mentre fluttuava nel buio oceanico, mostrando occhi iridescenti, tentacoli lunghi con “mazze” terminali e otto braccia dotate di uncini affilati. La colorazione rossastra visibile in alcune parti suggerisce la possibilità che il calamaro possa cambiare temporaneamente il suo aspetto da trasparente a opaco.
L’incontro con questo mollusco non è stato l’unico successo scientifico della spedizione. Solo due mesi prima, lo stesso team aveva registrato il primo filmato di un’altra specie mai vista prima in natura: il glacial glass squid, o calamaro vetroso glaciale. A differenza del calamaro colossale, il calamaro vetroso, pur trasparente, è privo di uncini nelle braccia.
Lavvistamento di due creature marine così rare in poco tempo rafforza l’idea che il mare profondo sia un enorme archivio di segreti ancora da esplorare.