Si chiamano Bridgette e Paula Powers e l’intervista, in cui hanno raccontato un drammatico furto di macchina che ha coinvolto la madre, è diventata virale. Il motivo? Parlano quasi in sincrono. Le gemelle Powers hanno spiegato con semplicità la motivazione: “Succede e basta, non sappiamo perché. Abbiamo cercato di parlare separatamente, ma non ci riusciamo perché non siamo noi stesse, è molto difficile“.
Abbiamo provato allora a capire cosa dice la scienza di questo fenomeno così particolare. Anzitutto, è reale? Diciamo di sì, ma con importanti notazioni da fare. I gemelli identici condividono il 100% del loro patrimonio genetico. Questo implica predisposizioni simili nello sviluppo cognitivo, compresa la capacità linguistica. Studi su gemelli condotti nell’ambito della genetica comportamentale mostrano che la componente ereditaria nella competenza linguistica è significativa, sebbene non esclusiva.
Uno degli aspetti più noti della comunicazione tra gemelli identici è la criptofasia, un linguaggio privato che si sviluppa tra fratelli molto vicini. Secondo una ricerca, fino al 40% dei gemelli sviluppa forme linguistiche private nei primi anni di vita. Non si tratta di un vero linguaggio, ma di un sistema di comunicazione spesso incomprensibile agli altri.
Questo fenomeno può dare l’impressione di sincronizzazione, ma si basa in realtà su imitazione, rinforzo reciproco e sviluppo parallelo del linguaggio.
Diverse ricerche di neuroscienze cognitive suggeriscono che i gemelli monozigoti mostrano livelli elevati di sincronizzazione empatica e comportamentale. Secondo un esperimento condotto da Uta Frith e colleghi presso l’University College London, i gemelli identici hanno una maggiore sincronia nelle reazioni neurali in risposta a stimoli emotivi e sociali, inclusi i segnali linguistici.
Questo potrebbe spiegare perché alcuni gemelli riescono a:
- anticipare le parole dell’altro;
- usare espressioni identiche spontaneamente;
- mantenere un ritmo conversazionale straordinariamente fluido.
L’ambiente familiare e scolastico contribuisce significativamente allo sviluppo della sincronizzazione verbale. I gemelli cresciuti in ambienti stimolanti e coesi hanno maggiori probabilità di sviluppare una comunicazione più fluida e sincronizzata.
Secondo uno studio del Max Planck Institute for Psycholinguistics, il dialogo tra gemelli identici è tanto più sincronizzato quanto più tempo essi trascorrono insieme in età evolutiva, specialmente in contesti di gioco e interazione simbolica.