Close Menu
  • Ambiente
    • Animali
  • Attualità
  • Cultura
    • Misteri
    • Storia
  • Lifestyle
    • Bellezza
    • Cibo
    • Moda
    • Sesso
    • Viaggi
  • Spettacolo
  • Sport
  • Web
CultWeb.it
  • Ambiente
    • Animali
  • Attualità
  • Cultura
    • Misteri
    • Storia
  • Lifestyle
    • Bellezza
    • Cibo
    • Moda
    • Sesso
    • Viaggi
  • Spettacolo
  • Sport
  • Web
CultWeb.it
Home » Cultura » Storia » Quando l’immaginazione diventa pericolo: l’adolescenza tragica di Creature del cielo

Quando l’immaginazione diventa pericolo: l’adolescenza tragica di Creature del cielo

C'è un vero caso di cronaca nera dietro il film di Peter Jackson, Creature del cielo, ecco cosa successe e come il fatto fu adattato.
Martina SulasDi Martina Sulas22 Giugno 2025
Facebook WhatsApp Twitter Telegram
Pauline Parker e Juliet Hulme
Pauline Parker e Juliet Hulme (fonte: El Mundo)
CONDIVIDI
Facebook WhatsApp Telegram Twitter Email

Christchurch, Nuova Zelanda, anni ’50. Due adolescenti stringono un legame così profondo e ossessivo da sfociare in uno dei più scioccanti casi di cronaca nera della storia neozelandese. È questa la vicenda reale che ispira il film del 1994 Creature del cielo (Heavenly Creatures), diretto da Peter Jackson e scritto con Fran Walsh.

Presentato alla 51ª Mostra del Cinema di Venezia, dove ha conquistato il Leone d’argento per la regia, il film segna il debutto sul grande schermo di Kate Winslet e Melanie Lynskey. Le due attrici interpretano Juliet Hulme e Pauline Parker, ragazze introverse e isolate che danno vita a un mondo immaginario — il Quarto Mondo — dove si rifugiano per sfuggire a una realtà opprimente. La loro amicizia si trasforma progressivamente in un rapporto viscerale e disturbato, che culmina nell’omicidio della madre di Pauline, colpevole ai loro occhi di volerle separare.

La sceneggiatura, basata su fonti giudiziarie, articoli d’epoca e il diario di Pauline, restituisce con estrema accuratezza i fatti avvenuti nel 1954. Il film fonde dramma psicologico e immaginazione visiva, mostrando con potenza la discesa nella follia delle due giovani. L’omicidio, compiuto con un mattone nascosto in una calza, suscitò orrore e scalpore: Juliet (in seguito diventata la scrittrice Anne Perry) e Pauline scontarono solo cinque anni di carcere, in quanto minorenni, con la condizione di non rivedersi mai più.

Jackson e Walsh curano ogni dettaglio, dagli accenti fedelmente ricreati fino alle location originali di Christchurch. L’interpretazione intensa delle due protagoniste è stata ampiamente premiata, contribuendo a lanciare la carriera internazionale di Kate Winslet. La colonna sonora, curata da Peter Dasent con brani di Mario Lanza e Puccini, amplifica il contrasto tra la realtà e l’universo fantastico delle protagoniste.

Ciò che distingue la pellicola è la sua struttura narrativa e visiva: la realtà è contaminata da un universo fantastico, il “Quarto Mondo”, dove le due ragazze proiettano desideri, paure e ossessioni. Questo regno immaginario, animato da figure di plastilina e ambientato in castelli medievali, anticipa i moderni dilemmi tra mondo virtuale e vita reale. Gli effetti speciali della Weta, destinata a diventare colonna portante della trilogia de Il Signore degli Anelli, offrono qui un primo saggio di quella potenza visiva.

Jackson riflette sul confine pericoloso tra fantasia e realtà, soprattutto quando la società repressiva, bigotta e moralista, soffoca i sogni e le deviazioni dal pensiero dominante. A differenza di altri celebri casi di cronaca giovanile, dove a dominare era il vuoto interiore, Juliet e Pauline appaiono brillanti, persino troppo complesse emotivamente. Ed è proprio questa intensità a condurle alla tragedia.

Pur romanzando alcuni aspetti, come la presunta omosessualità del rapporto tra le due amiche, Creature del cielo resta una delle trasposizioni cinematografiche più fedeli e disturbanti di un delitto adolescenziale. Un’opera che mette a nudo l’oscura potenza della mente giovanile quando la fantasia diventa ossessione.

Juliet Marion Hulme, a soli 15 anni fu condannata per l’assassinio di Honora Parker, madre della sua migliore amica Pauline, avvenuto il 22 giugno 1954 in un parco di Christchurch, Nuova Zelanda.

Quel pomeriggio, Pauline e Juliet si recarono alla sala da tè del Victoria Park. Fingendo un incidente, dissero che la donna era caduta e sbattuta la testa, ma l’autopsia rivelò 45 colpi alla testa inferti con una pietra avvolta in una calza. Dalla crisi adolescenziale e dall’ossessione per un loro mondo fantastico, popolato da divinità letterarie e cinematografiche, nacque un piano mortale: l’omicidio come unica via per non essere separate e realizzare il loro sogno di rifugiarsi insieme altrove.

Le vere protagoniste di Creature del cielo
Le vere protagoniste di Creature del cielo (fonte: Parkerhulme)

Processate e ritenute sane di mente, furono condannate a “detenzione a discrezione di Sua Maestà”, termine legale per minorenni nei casi più gravi. Scontarono cinque anni di carcere, operando studi anche dietro le sbarre, e non si incontrarono mai più.

Dopo il rilascio, Juliet riemerse con un nuovo nome: Anne Perry. Nel 1979 pubblicò Il boia di Cater Street, dando avvio alle celebri serie con l’ispettore Thomas Pitt e il detective William Monk — oltre 100 titoli in totale, più di 25 milioni di copie vendute. Anne Perry ha vissuto sulla sottile linea fra realtà e finzione: un’autrice raffinata di ambientazione vittoriana con una vita segnata da un delitto inquietante nell’adolescenza. Una figura controversa, capace di trasformare un passato oscuro in una carriera letteraria di successo, rimanendo in silenzio sul suo tragico passato. Perry è morta nel 2023, a 84 anni, in un ospedale americano, senza mai tornare in Nuova Zelanda.

Condividi. Facebook WhatsApp Twitter Telegram Email

Potrebbero interessarti anche

Una manifestazione contro la Guerra del Vietnam tenutasi a New York il 27 aprile 1968

Non solo Vietnam e Iraq: tutte le volte che gli USA sono scesi in guerra: interventi, alleanze e conflitti

22 Giugno 2025
Quadro di famiglia di Vittoria e Alberto

Vittoria e Alberto: amore, passione e tragedia dietro il matrimonio più romantico della storia inglese

20 Giugno 2025
Vittoriano con Bandiere

La bandiera italiana non è sempre stata così: ecco il giorno in cui è cambiata per sempre

19 Giugno 2025
Facebook X (Twitter) Instagram
  • Home
  • Chi siamo
  • Staff e redazione
  • Contatti
  • Disclaimer
  • Cookie Policy
  • Privacy Policy
© 2025 CultWeb.it proprietà di Digital Dreams s.r.l. - Partita IVA: 11885930963 - Sede legale: Via Alberico Albricci 8, 20122 Milano Italy - [email protected]

Digita qui sopra e premi Enter per cercare. Premi Esc per annullare.