Gabrielle Bonheur Chanel, universalmente conosciuta come Coco Chanel, è stata una delle figure più influenti della moda del XX secolo. Nata il 19 agosto 1883 a Saumur, in Francia, infatti, ha trasformato radicalmente il concetto di eleganza femminile, liberando le donne dai corsetti e dagli abiti rigidi per proporre uno stile più pratico, semplice e raffinato. La sua vita, segnata da momenti difficili e successi straordinari, resta una delle storie più affascinanti della moda moderna.
Cresciuta in un orfanotrofio dopo la morte della madre e l’abbandono del padre, la giovane Gabrielle ha imparato a cucire dalle suore che la accudivano. Questo primo contatto con ago e filo si rivela determinante per il suo futuro. Prima di affermarsi come stilista, lavora come commessa e si fa notare come cantante nei caffè-concerto, dove nasce il soprannome Coco.
L’incontro con il ricco ufficiale Étienne Balsan e, successivamente, con l’imprenditore inglese Arthur “Boy” Capel è decisivo. Grazie al loro sostegno economico, infatti, Chanel apre nel 1910 il suo primo negozio di cappelli a Parigi, in rue Cambon. Da lì ha inizio un percorso che ha cambiato la storia della moda.

Negli anni Venti, Coco impone uno stile essenziale, con linee dritte e tessuti confortevoli, introducendo capi come il celebre tailleur in tweed, il piccolo vestito nero (il cosiddetto little black dress) e la giacca cardigan.
La rivoluzione di Chanel, però, non è solo estetica, ma sociale. Attraverso i suoi abiti, le donne conquistano maggiore libertà di movimento e un nuovo modo di esprimere sé stesse. Il suo successo, però, si consolida con il lancio, nel 1921, del profumo Chanel N°5, destinato a diventare un’icona senza tempo e a garantire alla maison un posto stabile nell’élite del lusso.
Tuttavia, la vita personale di Coco non è priva di controversie. Durante la Seconda guerra mondiale, infatti, i rapporti con ambienti vicini all’occupazione tedesca le procurarono accuse di collaborazionismo, gettando ombre sulla sua figura. Dopo un periodo di esilio in Svizzera, torna a Parigi nel 1954 e rilancia la sua maison con una collezione che riafferma il suo ruolo di pioniera.
Chanel si spegne il 10 gennaio 1971 all’Hôtel Ritz di Parigi, la sua residenza negli ultimi anni di vita. Oggi il suo nome è sinonimo di eleganza intramontabile e la maison continua a portare avanti il suo lascito.
In definitiva Coco non ha solo creato abiti, ha ideato un linguaggio universale dello stile, dove semplicità e raffinatezza convivono. La sua influenza è ancora viva, dimostrando come non fosse soltanto una stilista, ma una vera icona culturale.