Il significato del titolo del film Il diavolo veste Prada è legato a Miranda Priestly (Meryl Streep), una delle due protagoniste della commedia di David Frankel. La donna, direttrice di Runway, una delle più prestigiose riviste di moda americane, è un essere umano discutibile, feroce ai limiti della crudeltà con i suoi redattori. Senza punti deboli è una despota diabolica che veste, però, sempre impeccabilmente. Sfoggiando ogni giorno (anzi, in ogni momento del giorno) delle mise griffate, per lo più di Prada (ma non solo).
Il diavolo veste Prada (ovvero, veste molto chic), insomma, ma è sempre diavolo. Quindi pretende la tua anima, a meno che tu non decida di abbandonarlo a sé stesso, magari gettando in acqua quel cellulare che squilla ininterrottamente.
Così, la povera Andrea Sachs (Anne Hathaway), che di Miranda è segretaria e assistente numero uno, deve fronteggiare H24 i capricci della donna. Qualche esempio: trovare un aereo che la riporti a casa con un uragano in corso, avere in anteprima il nuovo libro di Harry Potter da far leggere alle figlie. Insomma, sostenerla in ogni sua più piccola azione. Senza mangiare carboidrati. Fino a quando la ragazza, appunto, non rompe le catene lasciando Miranda al suo destino. Tanto il diavolo cade sempre in piedi. Al link che segue, spieghiamo come finisce Il diavolo veste Prada.