Terminator finisce con Sarah che, mesi dopo e incinta di John, viaggia per il Messico, registrando un nastro audio da consegnare a lui. In una stazione di servizio, un ragazzo le scatta una polaroid e lei la compra. È l’esatta fotografia che un giorno John consegnerà a Reese.
Il Terminator localizza Sarah intercettando una chiamata destinata alla madre. Lei e Reese fuggono dal motel a bordo di un pick-up mentre il Terminator li insegue in moto. Durante l’inseguimento, Reese viene ferito da un colpo di pistola mentre lancia delle bombe a tubo contro il Terminator. Sarah fa cadere il Terminator dalla moto ma perde il controllo del furgone, che si ribalta. Il Terminator, ormai insanguinato e gravemente danneggiato, dirotta un’autocisterna e tenta di investire Sarah, ma Reese fa scivolare un tubo bomba nel tubo dell’autocisterna, provocando un’esplosione che brucia la carne dall’endoscheletro del Terminator. Il Terminator li insegue in una fabbrica, dove Reese attiva dei macchinari per confonderlo. Lancia la sua ultima bomba a tubo nella sua parte centrale, facendola saltare in aria a costo della sua vita. Il suo torso ancora funzionante afferra Sarah, ma lei si libera e lo attira in una pressa idraulica, schiacciandolo e infine distruggendolo.
Terminator è un film d’azione di fantascienza americano del 1984 diretto da James Cameron. Il film è interpretato da Arnold Schwarzenegger nei panni di Terminator, un cyborg assassino mandato indietro nel tempo dal 2029 al 1984 per uccidere Sarah Connor (Linda Hamilton), il cui figlio non ancora nato un giorno salverà l’umanità dall’estinzione da parte di Skynet, un’intelligenza artificiale ostile in un futuro post-apocalittico. Kyle Reese (Michael Biehn) è un soldato inviato indietro nel tempo per proteggere Sarah.