Equals, film fantascientifico del 2015 diretto da Drake Doremus, finisce con Silas e NIa che salgono a bordo del treno per la Penisola, dove vivranno soli una nuova vita insieme; NIa non riesce a trattenere le lacrime, osservando il fare impassibile di Silas, che ha appena ricevuto il siero curativo. All’improvviso, però, Silas si siede accanto a NIa e le stringe teneramente una mano; la donna fa altrettanto, e il film si conclude su un primo piano delle due mani, inseparabilmente intrecciate.
In un imprecisato futuro prossimo, a seguito di un devastante conflitto su scala mondiale, una comunità di esseri umani tecnologicamente evoluti si è stabilita nella colonia di Atmos, una stazione scientifica dove svolgere ricerche e indagini speculative di varia natura; all’interno di questo gruppo sociale, le emozioni umane sono bandite, e le interazioni tra le persone si svolgono solo su un piano utilitaristico. Non solo; l’esibizione della propria parte emotiva è identificata come una malattia, chiamata SOS (Sindrome dell’eccitazione) e vista come una pericolosa devianza antisociale. Il decorso della malattia, inguaribile, si articola in quattro stadi di progressiva gravità; un paziente all’ultimo stadio subisce un ricovero coatto presso la DEN, la struttura di riconversione, dove, inesorabilmente, dopo pochi mesi muore, a causa delle gravi cure a base di shock elettrici, o nella maggioranza dei casi, viene incoraggiato addirittura a praticare l’eutanasia. Tutto questo, sotto la supervisione del Collettivo, l’entità governativa.
Silas fa parte della gilda dei disegnatori che lavorano a stretto contatto con gli Scrittori, per produrre saggi speculativi sulla storia dell’universo;; metodico e affidabile, una notte, all’insorgere dei primi sintomi di “emotività”, Silas si fa visitare e scopre di essere affetto da SOS. Come da protocollo, comunica immediatamente il suo stato di salute ai colleghi che, pur superficialmente comprensivi, lo allontanano e lo ostracizzano per il bene dell’azienda. Tra di loro c’è Nia, una Scrittrice, che, all’insaputa di tutti, è anch’essa affetta da SOS, ma cerca per quanto può di nasconderlo.
Silas è immediatamente attratto dall’aura misteriosa della sua collega e, in breve tempo, ne diventa ossessionato. Lei in breve se ne accorge, e dopo un confronto, i due si confidano a vicenda, e certi di aver trovato finalmente qualcuno con cui essere se stessi, si innamorano, in modo folle e totalizzante, l’uno dell’altra, consumando clandestinamente la propria passione nei bagni dell’Atmos. Per evitare di essere scoperti, i due decidono di vedersi solo fuori dal lavoro; Silas, infatti, si licenzierà per lavorare come inserviente. I due innamorati possono finalmente esprimere appieno i loro sentimenti lontano da occhi indiscreti.
Tutto sembra procedere per il meglio, ma all’improvviso il Collettivo annuncia una novità epocale; è stata trovata una cura definitiva contro la malattia del SOS. Con una sola iniezione alla base del collo, il paziente tornerà all’equilibrio chimico originario, sopprimendo del tutto la sua spinta emotiva, per sempre. Nia, terrorizzata, chiede a Silas come faranno a vivere senza l’amore, se addirittura il loro cervello ricorderà mai di aver provato quel sentimento, ma Silas la rassicura; non ha alcuna intenzione di sottoporsi al trattamento.
Con l’aiuto di un gruppo di impiegati ribelli della Atmos, capeggiati da Jonas, un malato di SOS. Silas e Nia pianificano la loro fuga; andranno sulla Penisola, un lembo di terra ancora incontaminato, dove vivranno, completamente soli, la loro storia insieme. Mancano ormai pochi giorni alla partenza, quando Nia viene sorteggiata per il Concepimento, ovvero la procedura di inseminazione artificiale, unico mezzo attraverso cui la prosecuzione della specie è assicurata; la donna è titubante, teme che dalle analisi si possa scoprire il suo status di SOS, ma Silas la convince ad andare; la macchina burocratica è troppo lenta; quando tutto sarà venuto alla luce, loro si troveranno già al sicuro sulla Penisola.
Durante la visita, a seguito del prelievo, l’ufficiale medico sbianca; Nia è incinta. La donna, allora, viene immediatamente sedata e condotta nei laboratori DEN per la somministrazione coatta della Cura, ma all’ultimo momento utile viene trascinata via da Jonas e gli altri. Silas, intanto, saputa la notizia, cade in una profonda depressione, si reca al DEN per avere notizie, e, scoperto che Nia è morta, si lascia sopraffare dalle emozioni e, salito su un cornicione, sta per buttarsi; in realtà Nia, con l’aiuto dei ribelli, ha assunto l’identità di Eva, una SOS di livello 3 suicidatasi il giorno prima; Silas, intanto, dopo aver sospirato e volgendo lo sguardo in alto, arretra di un passo e scende dal cornicione. Come da accordi con Jonas, Nia, intanto, attende Silas nel suo appartamento.
All’arrivo del giovane, però, l’amata, abbracciandolo, nota un cerotto alla base del collo; Silas, certo di non avere più alternative, si è sottoposto alla Cura. Con serenità, Nia e Silas passano insieme le ultime ore, prima dell’entrata in circolo del farmaco. La mattina dopo, al risveglio, Nia, con ansia, chiede a Silas se la ami ancora. Il giovane, ora di nuovo nei ranghi, risponde che ricorda di aver provato il sentimento, ma che al momento non lo prova più. Nia, allora, chiede a Silas se vuole comunque salire sul treno con lei qualche ora dopo; il giovane, con la voce priva di inflessione, risponde semplicemente che erano d’accordo così, e che dunque così si farà.
A bordo del convoglio, diretti verso la Penisola, i due amanti siedono ora lontani; Silas, impassibile, osserva fisso Nya, che, ormai completamente travolta dalle emozioni, versa lacrime ricordando i momenti d’amore. D’improvviso, però, Silas si alza e va a sedersi accanto a Nya, che lo guarda inizialmente senza capire; Silas poggia delicatamente la propria mano sulla sua, e guarda Silas, con occhi pieni di speranza. Il ragazzo ricambia il suo sguardo profondo, e Nya stringe la mano dell’amato con la sua.
Equals è un film di Derek Doremus del 2015 con Nicholas Hoult (Silas), Kristen Stewart (Nya) e Guy Pearce (Jonas).