“Prendete una fetta di petto di pollo e mettetela su una piastra o su una padella ben calda. Quando il colore della carne diventa bianco, la pietanza è pronta”. Corre l’anno 2012 e sul settimanale “Dipiù” diretto da Sandro Mayer (e più precisamente il numero 7 del 2012) due frasi stanno per fare la storia del web e della Cucina nostrana: il pollo alla piastra di Elisabetta Canalis.
Accade che nel periodo di Sanremo 2012 sul settimanale “Dipiù” appaia una rubrica dal titolo: “Le ricette di cucina delle stelle di Sanremo. Con Dipiù potete preparare a casa vostra i loro piatti”. Ed ecco comparire in basso a destra il ritaglio con la ricetta dell’ex velina in una doppia pagina in cui vediamo Gianni Morandi, Rocco Papaleo (conduttori di Sanremo 2012) ed Elisabetta Canalis, valletta in carica l’anno precedente, ma che sostituisce Ivana Mràzovà.
L’articolo diventa virale in pochissimo tempo, tant’è che si parla di un vero e proprio caso mediatico, a cui si interessano diverse testate online, soprattutto satiriche, ma non è tutto qui: è una ricetta talmente assurda ad essere diventata così famosa da essere entrata nel nostro gergo quotidiano. Per i più affezionati informiamo dell’esistenza di una pagina Facebook dal titolo: La stessa foto del pollo alla piastra di Elisabetta Canalis ogni giorno.
Quasi una decina di anni dopo, la Canalis tornerà sull’argomento smentendo categoricamente di essere stata contattata dalla rivista per una ricetta simile e che comunque chi ha scritto quelle sole venti parole, è un genio del male e lo assumerebbe subito.
– “Amore che mangiamo stasera?”
– “Petto di pollo.”
– “Alla Canalis?”.