L’Azzurro Tiffany è uno dei colori più famosi al mondo grazie alla casa di gioielli Tiffany & Co. che l’ha trasformato in un suo tratto iconico. Usato per l’inconfondibile packaging, questo colore, che è tra il verde acqua e il turchese, è prodotto da Pantone con il codice PMS 1837 e oggi è il sinonimo di un regalo prezioso e di un’assicurazione di felicità. Perché ricordiamo che “nulla di brutto può succedere da Tiffany”. Ma come ha fatto un colore a segnare la storia della moda?
Tutto nasce nel lontano 1845 quando il fondatore Charles Lewis Tiffany, commerciante visionario con la passione per le pietre preziose, sceglie questa nuance per la copertina del primo catalogo di vendita per corrispondenza. A questo, poi, sono seguite anche le così dette Tiffany Box, ossia le confezioni destinate a contenere le creazioni dell’azienda.
Per quale motivo, però, la scelta è caduta proprio su questo colore? Anche detto azzurro non ti scordar di me o uovo di pettirosso, probabilmente deve tutto alla popolarità che il turchese, inteso come pietra, aveva nel XIX secolo. Questo, infatti, era una delle gemme preferite dalle spose vittoriane, tanto da regalarla spesso alle damigelle come ricordo del matrimonio.
La Tiffany Box, comunque, diventa realmente famosa nel 1886 con il lancio del Tiffany Setting. Si tratta dell’anello di fidanzamento, rimasto immutato ancora oggi con un diamante taglio brillante fermato da sei griffe. Da quel momento l’azzurro Tiffany è diventato sinonimo d’impegno. A molti zeri, ovviamente.