I jeans sono il capo simbolo della moda casual, ma pochi conoscono i particolari delle loro origini. Queste, in particolare, affondano le radici nel XIX secolo grazie all’intuizione di Levi Strauss, imprenditore tedesco emigrato negli Stati Uniti. Nato Loeb Strauss, infatti, è stato un pioniere del tessile capace di trasformare un capo da lavoro in un’icona globale. Questa è la sua storia.
Strauss nasce a Buttenheim, in Baviera, nel 1829, e si trasferisce negli Stati Uniti nel 1847 con la madre e le sorelle per raggiungere i fratelli maggiori a New York. All’epoca, molti emigrano in cerca di opportunità, e la famiglia Strauss non fa certo eccezione. Dopo alcuni anni trascorsi a lavorare nell’impresa di stoffe dei fratelli, però, Levi si spostò a San Francisco nel 1853, durante la corsa all’oro in California, con l’idea di aprire una filiale dell’attività di famiglia.

Ed è proprio qui che ha l’intuizione con cui avrebbe cambiato la storia della moda: realizzare pantaloni resistenti per i cercatori d’oro. A quel tempo, i lavoratori delle miniere avevano bisogno di abiti duraturi, in grado di resistere alla fatica quotidiana. Strauss, dunque, comincia a produrre pantaloni in tela da tenda, ma presto passa al denim, un tessuto più morbido ma comunque resistente, originario della città francese di Nîmes, da cui il nome de Nîmes, denim.
L’innovazione decisiva, però, arriva nel 1873 grazie alla collaborazione con il sarto Jacob Davis, che propone all’imprenditore di rinforzare i punti di tensione dei pantaloni con rivetti in rame. I due depositano insieme il brevetto per questa invenzione, e nasce così i blue jeans come li conosciamo oggi. Nello specifico il brevetto viene registrato il 20 maggio 1873, data che è spesso indicata come la nascita ufficiale di questo capo di abbigliamento.
Il successo è stato immediato tra i lavoratori dell’Ovest americano, ma ci sono voluti decenni prima che i jeans diventassero un capo di moda universale. La loro espansione commerciale avviene negli anni ’50 del Novecento grazie alla cultura giovanile e a personaggi come James Dean e Marlon Brando. Da quel momento diventano un simbolo di ribellione, praticità e stile.
Da parte sua Levi Strauss è destinato a morire nel 1902, senza sapere che il suo nome sarebbe stato associato per sempre a un capo indossato da miliardi di persone. Ad oggi la sua eredità vive non solo nei jeans, ma anche nelle numerose opere filantropiche che ha sostenuto durante la sua vita, in particolare nella comunità di San Francisco.