L’Orsa Amarena, (F17) nata nel 2012 e uccisa da un uomo il 31 agosto 2023, nei pressi di San Benedetto dei Marsi, faceva parte della popolazione degli orsi marsicani dislocati per il Parco d’Abruzzo è stata chiamata così perché ghiotta di ciliegie, al punto che arrivava a cibarsene anche in presenza di persone, salendo sugli alberi. Amarena era celebre anche per le sue frequenti incursioni nei centri abitati, documentati sin dal 2016, e per le sue razzie nelle coltivazioni e negli allevamenti. Questo esemplare di orso solitamente genera tra 1 a 3 cuccioli durante il mese di febbraio, Amarena aveva però stabilito un singolare record nel 2020 mettendone al mondo ben quattro di cui uno era molto noto, Juan Carrito, morto investito da un’auto nel 2023, a Castel di Sangro.
La Procura di Avezzano, capitanata dal Pm Maurizio Maria Cerrato, ha aperto un fascicolo per indagare sulla morte dell’Orsa Amarena. Nel mirino degli inquirenti è finito L. A. un uomo di 56 anni che la sera del 31 agosto 2023, alla periferia di San Benedetto dei Marsi, fuori dal Parco e dall’area contigua, ha ucciso a colpi di fucile l’animale. Ora l’uomo rischia dai 4 mesi ai 2 anni di carcere, per il reato di 544bis del codice penale, quello che parla di morte provocata per un animale in maniera crudele e senza necessità. Come riportato dall’Ansa l’uomo si è giustificato specificando: “Ho sparato per paura, ma non volevo uccidere l’orso. L’ho trovata dentro la mia proprietà e tutto è dipeso da un atto istintivo, impulsivo”.
L’Orsa Amarena era molto popolare, e le sue incursioni nei centri abitati, puntualmente suscitavano la curiosità di fotografi, reporter, turisti. A nulla erano valse le numerose ordinanze che vietavano qualsiasi tipo di avvicinamento all’orsa.
Sull’accaduto si sono sbilanciati diversi personaggi autorevoli come il Ministro dell’ambiente Gilberto Pichetto e il Presidente della Regione Abruzzo Marco Marsilio oltre ovviamente al direttore del Parco Nazionale Luciano Sammarone. La storia dell’Orsa Amarena sta facendo da giorni il giro del web con tantissime persone che hanno dimostrato dissenso e dispiacere per quanto accaduto.