La Notte degli Spiriti Animali è una celebrazione che si fa nella notte tra il 27 e 28 ottobre, per ricordare tutti gli animali a cui siamo stati legati e che sono morti. Un modo dolcissimo per festeggiare i nostri pet per preservarne la memoria.
Si tratta di una festa nata in Messico come anticipazione del Día de los Muertos, legata a doppio filo al modo di vivere il rapporto con la spiritualità e la natura da parte del popolo centroamericano. La ricorrenza rende omaggio agli spiriti degli animali che, dopo essere stati i guardiani delle nostre anime in vita, nella notte fra il 27 e il 28 ottobre tornano dall’aldilà per andare a trovare chi li ha amati.
La Noche de los Espíritus Animales affonda le sue radici negli antichi riti precolombiani. Secondo queste tradizioni ogni essere umano nasce con uno spirito guida animale, detto nagual o tonal. Potremmo assimilarli ai Patroni di Harry Potter. Questo spirito è un alleato che influenza il carattere di una persona, proteggendola e facendo in modo di farle compiere scelte assennate.
Come spesso succede quando si parla di tradizioni sudamericane, e ne avevamo già parlato con il Candomblé brasiliano, con l’arrivo della dominazione spagnola e l’imposizione della religione cattolica, tradizioni locali e cristianesimo si sono fusi. E la Notte degli Spiriti Animali è diventata occasione per onorare i legami con il mondo animali, affiancandola ai riti per i morti.
Cosa succede durante la Notte degli Spiriti Animali?
Le famiglie, ma anche le comunità, si radunano per compiere rituali dedicati agli animali defunti e ai loro spiriti guida. Decorano altari con fiori e frutta, posizionati vicino a una foto dell’animale o uno dei suoi giochini. Le persone fanno anche doni sotto forma di cibo per permettere allo spirito di nutrirsi. In particolare, i cibi amati in vita dall’animale. In certi casi sono presenti anche delle statue di animali simbolici per la cultura mesoamericana come il giaguaro, il cervo, il coyote o l’aquila.
La cerimonia si chiude poi con il Ponte dell’Arcobaleno degli animali, molto radicata anche altrove. Secondo questa leggenda, dopo la loro morte gli animali attraversano un ponte arcobaleno per raggiungere un luogo di pace e serenità nell’aldilà, dove aspettano i loro amici umani. Nella notte del 27 ottobre, questo ponte si apre temporaneamente.