Un segreto a lungo custodito è finalmente venuto alla luce, scuotendo il Regno Unito e gettando nuova luce sulla figura della Regina Elisabetta II: la sua ferma opposizione alla Brexit. Secondo nuove rivelazioni contenute nel libro “Power and the Palace” di Valentine Low, la sovrana avrebbe espresso chiaramente il suo dissenso all’uscita del Regno Unito dall’Unione Europea. La Brexit iniziò con il referendum del 23 giugno 2016 in cui il 51,9% degli elettori votarono per l’uscita, motivato da preoccupazioni su immigrazione, sovranità e contributi economici. E si completò il 31 gennaio 2020.
Il libro, basato su testimonianze di primi ministri, politici e membri dello staff di Buckingham Palace, racconta di un episodio del 2016 in cui la Regina, conversando con un ministro del governo Cameron, avrebbe affermato: “Non dovremmo lasciare l’UE“. Questa dichiarazione, rimasta segreta fino ad ora, rivela una posizione netta e decisa, in contrasto con l’immagine di neutralità politica che la Regina ha sempre mantenuto pubblicamente.

L’opposizione della Regina alla Brexit non derivava da una totale adesione all’UE. Fonti riportano critiche alla burocrazia europea, definita “assurda”. Tuttavia, Elisabetta II considerava l’Unione un “utile accordo” raggiunto dopo la guerra per garantire la cooperazione e la pace in Europa, un’eredità preziosa dopo anni di conflitti mondiali. La sua preoccupazione principale sembrava essere la potenziale frattura all’interno del Regno Unito e la perdita di stabilità a livello internazionale.
La rivelazione di questa posizione apre nuovi interrogativi sul ruolo della Regina durante il processo della Brexit e sull’influenza che avrebbe potuto esercitare, se avesse scelto di rendere pubblica la sua opinione. Alcuni commentatori ipotizzano che un suo intervento avrebbe potuto cambiare le carte in tavola, data la sua autorevolezza e il rispetto di cui godeva presso la popolazione. Altri sottolineano l’importanza della sua neutralità istituzionale, che le impediva di interferire direttamente nelle decisioni politiche.
Il libro di Low offre un ritratto inedito della Regina Elisabetta, svelandone un lato più umano e politicamente consapevole. La sua lotta, silenziosa ma determinata, contro la Brexit testimonia la sua profonda preoccupazione per il futuro del Regno Unito e per la pace in Europa, un’eredità che continua a far riflettere anche dopo la sua scomparsa.



