Davide Lacerenza è un imprenditore noto nel panorama della ristorazione milanese. L’uomo è stato arrestato nelle scorse ore nell’ambito di un’indagine che lo vede coinvolto insieme alla sua ex compagna Stefania Nobile, figlia di Wanna Marchi e al collaboratore Davide Ariganello. Le accuse mosse nei loro confronti includono autoriciclaggio, favoreggiamento e sfruttamento della prostituzione, nonché detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti.
Lacerenza, nato a Milano il 25 ottobre 1965 sotto il segno dello Scorpione, inizia la sua carriera nel commercio ortofrutticolo a fianco del padre, abbandonando gli studi a 15 anni, per poi entrare nel mondo della ristorazione e dei locali notturni, dove inizialmente fa il cameriere. Dice di essere diventato esperto di champagne, assaggiando quello che i clienti lasciavano sul tavolo a fine serata. Lo champagne sarà uno dei suoi marchi di fabbrica. Diventa infatti noto come “lo sciabolatore”, per il metodo spettacolare (e pericoloso) di apertura delle bottiglie di champagne.

Nel 2005 avvia il ristorante “La Malmaison” insieme a Stefania Nobile, figlia della celebre televenditrice Wanna Marchi, conosciuta nel 2000, nel bel mezzo dell’inchiesta giudiziaria che ha portato alla condanna di Nobile e Marchi per truffa aggravata e associazione a delinquere nel settore delle televendite. Il locale poi cambia identità, trasformandosi nella “Gintoneria di Davide”, che ben presto gli amanti della movida milanese prendono d’assalto.
Nonostante la separazione, Lacerenza e Nobile sono rimasti legati a livello professionale. Lacerenza ha scritto anche un’autobiografia intitolata Vergine, single e milionario, edito da Sperling & Kupfer, in cui racconta il suo percorso personale e professionale. Dovesse scegliere la definizione principale per il suo curriculum sceglierebbe festaiolo. Senza problemi ha affermato di svegliarsi alle 15.00 e di andare a letto alle 7.00. Attitudine che lo rende il re dei locali frequentati dalla “Milano bene” e dalle celebrities che sborsano senza fiatare migliaia di euro per entrare.
Lacerenza non è nuovo alle forze dell’ordine. Negli ultimi anni si è parlato molto di lui per l’arresto a marzo del 2021, quando, in piena pandemia, organizzò un festino alcolico in una scuola media di Locarno, in Svizzera.
Secondo le indagini della Procura di Milano, le attività illecite contestate si sarebbero svolte proprio all’interno della “Gintoneria”. Al vaglio degli inquirenti, un giro di prostituzione e spaccio di droga per clienti facoltosi. Le forze dell’ordine hanno sequestrato beni per un valore complessivo di 900.000 euro, compreso il locale stesso. Attualmente, Lacerenza, Nobile e Ariganello si trovano agli arresti domiciliari, in attesa di ulteriori sviluppi giudiziari.